Nel cuore della complessa economia globale moderna, esiste un gruppo di minerali preziosi noto come terre rare, il cui ruolo cruciale spesso sfugge all’attenzione del pubblico. Questi elementi chimici, un gruppo di 17 in totale, sono una forza motrice silenziosa che alimenta gran parte della nostra vita quotidiana. Le terre rare si nascondono dietro gli schermi dei nostri dispositivi elettronici, nascoste nelle profondità dei motori dei veicoli elettrici e persino celate nelle straordinarie immagini delle risonanze magnetiche.
Questo tesoro nascosto porta con sé un dilemma globale. Mentre il nostro mondo moderno è dipendente da queste risorse minerali, emergono importanti questioni etiche e morali legate alla loro estrazione e al loro utilizzo. Le terre rare sono spesso estratte in paesi in via di sviluppo, dove le condizioni di lavoro possono essere pericolose e le comunità locali possono subire sfruttamento e degrado ambientale. Allo stesso tempo, le terre rare offrono opportunità di sviluppo tecnologico, crescita economica e sostenibilità ambientale.
In questo articolo, esploreremo il mondo complesso delle terre rare, iniziando con una panoramica su cosa sono e come sono classificate. Successivamente, ci addentreremo nelle diverse applicazioni che rendono questi elementi così preziosi per la nostra società moderna. Ultimo ma non di minore importanza, non ci limiteremo a elencare solo i loro utilizzi; affronteremo anche le sfide etiche che circondano la loro estrazione, soprattutto nei paesi più vulnerabili, e l’impatto ambientale che ne deriva. Alla fine di questo viaggio, sarà chiaro che il mondo delle terre rare è un intricato intreccio di opportunità e sfide, un dilemma globale che richiede una riflessione profonda e una ricerca di soluzioni sostenibili.
Cosa sono le Terre Rare
Le terre rare rappresentano un gruppo di 17 elementi chimici che condividono caratteristiche simili. Questi elementi includono:
Lantanio (La): Utilizzato in batterie al nichel-metallo idruro e nella produzione di vetro ottico.
Cerio (Ce): Trova impiego in catalizzatori automobilistici e nella produzione di acciaio.
Neodimio (Nd): Fondamentale per le potenti calamite permanenti utilizzate negli altoparlanti e nei motori elettrici.
Praseodimio (Pr): Usato in leghe metalliche resistenti al calore e negli schermi a cristalli liquidi.
Prometio (Pm): Applicato in dispositivi di misurazione, come rivelatori di radiazioni.
Erbio (Er): Importante nei laser medici e nelle telecomunicazioni.
Terbio (Tb): Utilizzato in dispositivi di immagazzinamento dati come gli hard disk.
Gadolinio (Gd): Fondamentale nei reattori nucleari e nella risonanza magnetica.
Diosprosio (Dy): Presente in magneti speciali per l’aeronautica e nelle lampade alogene.
Tulio (Tm): Utilizzato nella produzione di fibre ottiche.
Iterbio (Yb): Presente nei laser a stato solido e nelle applicazioni mediche.
Lutezio (Lu): Utilizzato in radiografia, risonanza magnetica e nel campo nucleare.
Questi sono solo alcuni degli elementi delle terre rare, ognuno con le proprie applicazioni specifiche in settori quali l’elettronica, la medicina, l’energia e molto altro.
Utilizzi delle Terre Rare
Le terre rare sono onnipresenti nella nostra vita quotidiana, anche se spesso in modo invisibile. Ecco alcune delle principali applicazioni:
Elettronica e Tecnologia: Il neodimio è fondamentale per la produzione di potenti magneti permanenti utilizzati in altoparlanti, motori elettrici e generatori eolici. Il gadolinio è utilizzato nei display a cristalli liquidi, mentre il lutezio e il tulio sono impiegati nelle fibre ottiche per le telecomunicazioni.
Veicoli Elettrici: Le batterie per veicoli elettrici spesso contengono terre rare, in particolare il lantanio e il cerio nei motori elettrici e nelle celle di combustibile.
Energia Rinnovabile: Turbine eoliche, pannelli solari e batterie di accumulo di energia beneficiano dell’uso di terre rare.
Medicina: Le terre rare sono utilizzate in apparecchiature mediche come la risonanza magnetica e nelle terapie di radioterapia.
Difesa: I magneti delle terre rare sono utilizzati in dispositivi di guida di missili, radar e droni.
Questi sono solo alcuni esempi, ma illustrano l’importanza cruciale delle terre rare in molte tecnologie e settori chiave della società moderna. Tuttavia, l’uso diffuso di questi minerali porta con sé importanti questioni etiche ed ambientali, che esploreremo in dettaglio nei prossimi paragrafi.
Diffusione mondiale delle Terre Rare
Le terre rare non sono distribuite uniformemente in tutto il mondo, e la loro estrazione è fortemente influenzata dalla geologia e dalle risorse disponibili. Qui daremo uno sguardo ai principali depositi di terre rare nel mondo, alla crescente domanda globale e alle sfide legate alle forniture.
Principali depositi di terre rare nel mondo:
- Cina: è da tempo il principale produttore di terre rare al mondo (60% circa), con depositi significativi nella regione della Mongolia Interna. Il paese è noto per il suo controllo sul mercato globale delle terre rare, fornendo una grande percentuale delle forniture mondiali.
- Stati Uniti: ospitano depositi di terre rare, con il progetto Mountain Pass in California che è stato una fonte importante nel passato. Gli sforzi per riattivare questa miniera sono in corso, poiché gli Stati Uniti cercano di ridurre la loro dipendenza dalla Cina.
- Australia: è un altro paese con depositi significativi di terre rare, in particolare a Mount Weld, e sta cercando di espandere la produzione per servire la crescente domanda globale.
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Brasile: il gigante sudamericano ospita depositi di terre rare nella regione di Araxá e São Paulo, sebbene la produzione sia relativamente limitata rispetto ad altre nazioni.
Russia: ha depositi promettenti in Siberia, ma la produzione è ancora in fase di sviluppo. - Myanmar: la ex Birmania ospita importanti depositi di terre rare. Questa nazione è diventata un attore chiave nel mercato globale delle terre rare (10% circa). Celebre è la minieradi Hpakant. Situata nella regione di Kachin è uno dei siti di estrazione di terre rare più noti del Myanmar. Questo sito è particolarmente ricco di jadeite, una pietra preziosa associata alle terre rare.
- Sudafrica: è noto per i suoi depositi di terre rare legate alla monazite, che contiene elementi come il neodimio e il praseodimio utilizzati nelle tecnologie verdi e nelle applicazioni elettroniche.
- Namibia: ospita depositi di terre rare contenenti elementi come il cerio e il lantanio, che sono ampiamente utilizzati in vari settori.
- Malawi: ha riserve di terre rare contenenti il litio, che è cruciale per le batterie al litio utilizzate in veicoli elettrici e dispositivi portatili.
- Repubblica Democratica del Congo: La RDC è ricca di terre rare, comprese quelle che contengono elementi come il praseodimio e il neodimio, che sono fondamentali per la produzione di magneti permanenti.
L’industria delle terre rare è associata a una serie di costi, sia in termini economici, ambientali ed etici. Vediamo più da vicino questi aspetti.
Costi economici dell’estrazione e sociali della lavorazione:
L’estrazione delle terre rare è spesso un processo costoso e impegnativo. Le miniere devono affrontare sfide geologiche e ambientali uniche, e la lavorazione richiede processi chimici altamente specializzati. Nei paesi in via poveri e in via di sviluppo pongono enormi problemi etici dovuti al fatto che questi minerali vengono estratti dove non esistono diritti dei lavoratori ed i governi e le élite politiche ed economiche sono corrotte. I processi di estrazione e di vendita vengono affidate alle multinazionali, spesso occidentali (ma anche russe e cinesi) che chiudono più di un occhio sulla sicurezza dei lavoratori, sull’impiego di agenti chimici nei processi di estrazione e sul coinvolgimento dei minori nel processo estrattivo. Secondo un rapporto Unicef del 2017, sono circa 50.000 i ragazzi e ragazze minorenni impegnati nelle miniere del sud della Repubblica democratica del Congo.Questi costi possono influenzare i prezzi finali delle terre rare, ma va evidenziato come del resto in altri settori per primo quello agricolo, che se i costi fossero dovuti all’introduzione di retribuzione più equa, da sicurezza nel lavoro e nell’abolizione del lavoro minorile, sarebbero notevolmente maggiori.
In conclusione, quello che noi attualmente paghiamo per un prodotto finale derivato da una terra rara, ma non solo, e notevolmente inferiore al ‘giusto prezzòche dovremmo pagare se il processo di estrazione e lavorazione fosse seguito secondo principi etici e di giustizia sociale. Il costo sociale per avere prezzi finali contenuti ricade come al solito sul sud del mondo.
Ecco un interessante articolo apparso su Valori a firma di Anna Radice Fossati su il prezzo delle terre rare per i diritti umani e l’ambiente.
Costi e pericoli derivati dall’estrazione
I prezzi delle terre rare sul mercato mondiale possono fluttuare notevolmente a causa di vari fattori. Ad esempio, nel 2011, i prezzi delle terre rare hanno registrato picchi a livelli record, principalmente a causa di restrizioni all’esportazione imposte dalla Cina, che ha un ruolo dominante nella produzione. Nel corso degli anni successivi, i prezzi sono diminuiti a causa di un aumento della produzione globale e della diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Alcuni esempi delle terre rare più costose includono il disprosio, il terbio e il gadolinio, a causa delle loro applicazioni critiche in settori come la difesa e la tecnologia medica.
L’estrazione e la lavorazione delle terre rare comportano sfide significative, soprattutto in termini di impatto ambientale e rischi per la salute. Uno degli aspetti più complessi di questa industria è il processo di separazione dei singoli elementi, che richiede l’uso di potenti solventi, come acido cloridrico e acido nitrico. Questi solventi sono necessari per separare le terre rare in singoli componenti, ma presentano diversi pericoli e problemi. I siti più controversi sono le miniere illegali, presenti in Cina e ancor peggio in Myanmar come raccontato nell’indagine di Global Witness del 2022.
Pericoli legati all’uso di solventi:
Rischio chimico: gli acidi forti come l’acido cloridrico e l’acido nitrico sono altamente corrosivi e possono causare gravi danni alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie se entrano in contatto con il corpo umano. La manipolazione e lo stoccaggio di questi solventi richiedono precauzioni estreme.
Inquinamento delle acque sotterranee: l’uso di solventi in questi processi può portare a perdite e contaminazione delle acque sotterranee. Ciò può avere impatti duraturi sull’ecosistema circostante e rappresentare un serio pericolo per la salute umana.
Emissioni gassose pericolose: durante la lavorazione delle terre rare con solventi, possono essere emessi gas pericolosi che possono contaminare l’aria circostante. Questo è associato a rischi per la salute dei lavoratori e dell’ambiente circostante.
Gestione dei rifiuti tossici: la lavorazione delle terre rare genera una grande quantità di rifiuti tossici, spesso contenenti solventi inquinanti. La gestione responsabile di questi rifiuti è fondamentale per prevenire l’inquinamento del suolo e delle acque.
Impatto ambientale e sullasalute umana:
L’uso di solventi chimici potenti nei processi di separazione delle terre rare rappresenta un problema etico ed ambientale significativo. Le
comunità locali nei paesi in via di sviluppo spesso subiscono l’aggressione diretta di queste sostanze chimiche e sono vulnerabili a gravi problemi di salute. L’industria delle terre rare è sotto pressione per ridurre l’uso di solventi dannosi e sviluppare processi di separazione più sicuri ed ecologici. Questo aspetto è cruciale per mitigare l’impatto negativo dell’industria e per garantire che l’estrazione e la lavorazione delle terre rare avvengano in modo sostenibile e responsabile. E’ importante investire in ricerca e sviluppo per trovare alternative più sicure ed eco-compatibili ai solventi tradizionali utilizzati in questa industria. A rimetterci sono come al solito le popolazioni dei paesi poveri o di paesi come la Cina, retti da autocrazie, che in nome di un cieco sviluppo mettono in secondo piano la salute.I principali pericoli per l’uomo:
Esposizione a sostanze chimiche pericolose: gli operatori delle miniere e delle industrie di lavorazione delle terre rare possono essere esposti a sostanze chimiche nocive, compresi solventi come acido cloridrico e acido nitrico. Questi solventi sono corrosivi e possono causare danni alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie. l’esposizione a queste sostanze chimiche può portare a gravi problemi di salute, tra cui irritazioni, ustioni e malattie respiratorie.
Radiazioni ionizzanti: alcuni depositi di terre rare contengono isotopi radioattivi, come il torio e l’uranio. L’esposizione prolungata a queste sostanze può aumentare il rischio di malattie radiologiche, come il cancro.
Inquinamento dell’aria: durante il processo di lavorazione delle terre rare, possono essere rilasciati gas tossici nell’aria circostante, che possono avere effetti dannosi sulla salute umana.
I principali pericoli per l’ambiente:
Inquinamento delle acque sotterranee: l’uso di solventi e la generazione di scarti tossici possono contaminare le acque sotterranee, causando problemi di inquinamento a lungo termine. Questo può danneggiare l’ecosistema circostante e renderlo inadatto all’uso umano.
Degrado del suolo: l’estrazione delle terre rare spesso comporta la rimozione di grandi quantità di terreno, causando il degrado del suolo e la perdita di biodiversità nelle aree circostanti.
Impatto sulla flora e la fauna: le attività di estrazione e lavorazione delle terre rare possono influenzare negativamente la flora e la fauna locali. La perdita di habitat naturale e l’inquinamento possono portare all’estinzione di specie animali e vegetali.
Le sfide etiche e tecnologiche
Sfide etiche: le comunità locali nei paesi in via di sviluppo spesso subiscono gli impatti negativi dell’industria delle terre rare, inclusi problemi di salute e il deterioramento delle loro condizioni di vita. Affrontare questi pericoli e impatti richiede un impegno significativo da parte delle aziende estrattive e delle autorità regolatorie. È fondamentale adottare misure per ridurre l’uso di sostanze chimiche pericolose, attuare pratiche di gestione dei rifiuti responsabili e monitorare da vicino l’impatto ambientale delle attività legate alle terre rare. L’adozione di tecnologie più pulite e sostenibili è essenziale per mitigare l’impatto complessivo di questa industria sull’ambiente e sulla salute umana. Triste riconoscere in questo momento storico come l’unica industria tecnologica che corre sia quella degli armamenti.
Opportunità per uno Sviluppo Sostenibile, soprattutto nei Paesi Poveri: innovazione e Tecnologie Verdi, Approcci per Ridurre l’Impatto Ambientale
Le terre rare, nonostante le sfide associate, offrono opportunità significative per uno sviluppo sostenibile, specialmente nei paesi in via di sviluppo. Mentre per i paesi che ne usufruiscono maggiormente, ovvero i paesi ricchi si deve entrare in un ottica generale di redistribuzione delle risorse, lotta al lavoro sottopagato in particolare quello minorile e etica dell’acquisto ovvero si commercia solo con paesi che rispettano solo questi standard e le merci si pagano per il loro valore e non per quello desiderato dai paesi ricchi.
Queste opportunità devono andare a braccetto con:
- Innovazione Tecnologica: le terre rare sono fondamentali per tecnologie verdi e soluzioni sostenibili. I paesi che producono terre rare possono beneficiare dall’investimento in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie di estrazione, riducendo l’impatto ambientale e rendendo il processo più efficiente.
- Sviluppo dell’Industria: l’industria delle terre rare può essere un motore di crescita economica per i paesi produttori, fornendo occupazione e opportunità per diversificare l’economia.
- Educazione e Formazione: investire in programmi di formazione e sviluppo delle competenze può migliorare la capacità delle comunità locali di partecipare in modo sostenibile all’industria delle terre rare.
- Risorse Finanziarie: i proventi dall’estrazione delle terre rare possono essere utilizzati per finanziare progetti sociali ed ambientali, migliorando l’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e all’infrastruttura nelle aree circostanti le miniere.
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