Sterilizzazione con raggi uv

Sterilizzazione a raggi UV: la tecnologia che ci permette di eliminare in maniera sostenibile batteri dannosi per la salute da case ed uffici.

Con l’aumento dell’inquinamento e della presenza di virus o batteri potenzialmente nocivi per la salute nasce la necessità di prevenire situazioni che in taluni casi possono arrecare un danno alla salute delle persone. La tecnologia dei raggi UV in questi casi è andata incontro al bisogno di sicurezza e igiene crescente nella società con la creazione invenzioni ecocompatibili per sterilizzare e sanificare gli ambienti sia casalinghi che di lavoro e rendere maggiormente sicura l’acqua che usiamo, ma anche oggetti di uso quotidiano che tocchiamo continuamente, come pc e telefono.

La sterilizzazione con i raggi UV è un metodo di disinfezione che utilizza la radiazione ultravioletta (UV) per uccidere i microrganismi presenti su superfici e nell’aria. I raggi UV sono un tipo di radiazione elettromagnetica con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm). La loro capacità di uccidere i microrganismi dipende dalla lunghezza d’onda, con i raggi UV-C (comprese tra 200 e 280 nm) che sono i più efficaci nel distruggere il DNA dei microrganismi.

La sterilizzazione con i raggi UV viene utilizzata in diversi ambiti, ad esempio in medicina per sterilizzare strumenti chirurgici e in agricoltura per disinfettare l’acqua di irrigazione. Inoltre, vengono utilizzati anche ozonizzatori domestici che producono raggi UV per purificare l’aria all’interno di un ambiente chiuso. Tuttavia, è importante notare che i raggi UV possono essere dannosi per la pelle e gli occhi se esposti a dosi elevate, quindi è importante utilizzare sterilizzatrici che producono raggi UV con cautela e seguire le istruzioni del produttore per assicurarsi di utilizzarle in modo sicuro.

Abbiamo scelto di analizzare gli sterilizzatori Uv   in quanto ci sono parsi (cari lettori aspettiamo le vostre opinioni) che rientrassero in quello che il gruppo di Natural Mania (persone con la passione verso gli stili di vita naturali) porta avanti da anni: ovvero prodotti ‘eco-compatibili’ e innovativi che grazie allo sviluppo tecnologico portano al miglioramento della vita delle persone rispettando l’ambiente ed anzi migliorandolo. Andiamo ora a scoprirne le caratteristiche degli sterilizzatori con raggi UV.

I raggi UV – raggi ultravioletti per la sterilizzazione dell’acqua ma non solo…

La luce ultravioletta utilizzata con una lunghezza d’onda tra 100 e 280 nanometri di fatto va intervenire nella vita dei germi e microrganismi modificandone il DNA e impedendone la riproduzione e le potenzialità patogene.

Campi di utilizzo della sterilizzazione con raggi uv:

• disinfestazione dell’acqua (abbinato a un buon sistema di filtraggio);
• in stagni e acquari;
• nella produzione di bevande (ex succhi di frutta);
• sterilizzazione dell’aria;
• sterilizzazione di oggetti di uso comune (smartphone);

Questo tipo di radiazioni, trasmesse tramite lampade, di fatto ‘neutralizzano’ microrganismi potenzialmente patogeni, muffe e virus per questo vengono utilizzati maggiormente nelle acque (associate a un buon sistema di filtraggio) ed in particolare serve per la disinfestazione delle acque contribuendo all’innalzamento della potabilità delle acque. La sterilizzazione con raggi Uv grazie ad una reazione fotochimica rendono sterili i batteri e parassiti ( ex il Cryptosporidia)  impedendogli la normale riproduzione che di fatto porta alla loro eliminazione in poco tempo. Questo tipo di sterilizzazione è sempre più spesso usato come alternativa all’uso del cloro ed anzi grazie alla fotolisi contribuisce all’eliminazione di questa sostanza.

Negli acquari e negli stagni lo sterilizzatore Uv viene utilizzato soprattutto per impedire la crescita di alghe e muffe fornendo acqua più chiara. Per quanto riguarda gli alimenti l’utilizzo più comune è nella produzione di bevande sopratutto succhi di frutta e verdura freschi dove vengono utilizzati gli UVGI ovvero la radiazione ultravioletta germicida che di fatto garantisce la non presenza di germi patogeni nella lavorazione del succo. Infine, ma non meno importante parliamo dell’utilizzo degli sterilizzatori Uv in ambienti (in genere bagni, laboratori, cliniche e ospedali) che hanno bisogno di essere ‘sterili’ e sicure per definizione, in questi casi vengono utilizzate le lampade germicide (UVGI) in genere con una lunghezza d’onda corta (2537 Angstrom). Da anni questi strumenti sono presenti per esempio in studi dentistici per sterilizzare i macchinari e gli utensili in uso uccidendo agenti patogeni vari e rendendo sterili questi ambienti. Questo tipo di sterilizzazione non è molto efficace negli ambienti con un elevato ricambio di aria.

*Allo stato attuale non è provato che gli sterilizzatori UV, UV-C e UVGI siano efficaci contro il Covid-19, tuttavia ci sono studi che ne hanno dimostrato l’efficacia nei virus Sars e Mers. Vi terremo informati sugli esiti di eventuali future ricerche in materia.

Precauzioni da osservare nel processo di sterilizzazione a raggi uv:

Oltre una certa lunghezza d’onda le radiazioni UV, UV-C UVGI sono un pericolo per gli esseri umani. L’esposizione in ambienti pubblici deve essere debitamente avvertita con cartelli in cui si indica di fare attenzione all’esposizione della pelle e fare molta attenzione agli occhi, tenere animali e bambini a distanza durante l’uso. Per gli specialisti (dentisti, infermieri ecc…) in presenza di dette lampade è sempre consigliato l’utilizzo di occhiali appositi e guanti. In ogni caso leggere attentamente le avvertenze riportate nei libretti di tali apparecchi e in caso di dubbio rivolgersi a professionisti del settore.

Esistono sterilizzatori uv portatili?

Sì, esistono sterilizzatori UV portatili che possono essere utilizzati per disinfettare oggetti di piccole dimensioni come smartphone, tastiere, mouse e altri piccoli oggetti. Questi sterilizzatori utilizzano la radiazione ultravioletta (UV) per uccidere i microrganismi presenti sulla superficie degli oggetti, rendendoli privi di germi e batteri.

I sterilizzatori UV portatili sono spesso piccoli e leggeri, il che li rende facili da trasportare e utilizzare ovunque. Molti di questi apparecchi sono anche dotati di una luce UV integrata che può essere utilizzata per disinfettare l’aria all’interno di un ambiente chiuso, oltre che per disinfettare gli oggetti.

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Come funziona una lampada UV di sterilizzazione?

Una lampada UV per la sterilizzazione funziona emettendo raggi ultravioletti (UV) che vengono utilizzati per uccidere i microrganismi presenti su superfici e nell’aria. La capacità di una lampada UV di uccidere i microrganismi dipende dalla lunghezza d’onda, con i raggi UV-C (comprese tra 200 e 280 nm) che sono i più efficaci nel distruggere il DNA dei microrganismi.

Le lampade UV per la sterilizzazione possono essere utilizzate in diversi modi. Ad esempio, possono essere montate su un supporto e posizionate in un ambiente chiuso per disinfettare l’aria, o possono essere utilizzate per disinfettare gli oggetti passandoli sotto la luce UV. Alcune lampade UV per la sterilizzazione sono anche dotate di una luce visibile che può essere utilizzata per individuare eventuali zone non trattate o per individuare eventuali oggetti che potrebbero essere danneggiati dall’esposizione ai raggi UV.

Tuttavia, è importante utilizzare queste lampade con cautela e seguire le istruzioni del produttore.

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