Viviamo in un’epoca in cui ci dobbiamo proteggere in qualche modo dai malanni di stagione o ancor meglio dobbiamo prevenirli fortificando le difese naturali dell’organismo. E’ bene farlo fino a che è possibile in maniera naturale con i prodotti che la madre terra ci dona da sempre ma che spesso ignoriamo. Ecco un prodotto della famiglia delle rosacee riscoperto dall’erboristeria moderna i cui germogli, petali e falsi frutti, rappresentano per molti versi un elisr efficace contro tosse, raffreddore e tutte le infiammazioni di stagione.
La rosa canina o meglio le bacche di rosa canina vengono prodotte dall’omonima pianta facente parte delle rosacee cresce nei boschi, ma possiamo tentare di piantarla in giardino (a determinate condizioni) o in un terrazzo illuminato ma anche in erboristeria o in negozi specializzati. L’impiego della rosa canina come rimedio naturale si fa risalire a tempi antichi ed in vari popoli, fu però Plinio il Vecchio a coniare tale nome, l’uso divenne comune nel Medio Evo per alleviare i malanni, contro la stitichezza e le infiammazioni gastriche. Negli ultimi anni l’uso della rosa canina è stato riscoperto dall’erboristeria moderna, ma anche da chi crea prodotti per la cosmetica naturale, nonché nella produzione di ottime e gustose marmellate.
Andiamo ora a vedere le caratteristiche della rosa canina soffermandoci sulle proprietà curative.
Le caratteristiche della rosa canina
Solitamente vengono usate le bacche (che crescono da ottobre e novembre) ricchissime di vitamina c ma anche i fiori per la qualità di antiossidanti ma non solo. Altra caratteristica attribuita a questa pianta derivante dai giovani germogli è quella di regolare e potenziare le risposte immunitarie dell’organismo, questo fa si che si parli di questi germogli si presentino come un potente rimedio antiallergico naturale. Allergie primaverili ma non solo, le proprietà antinfiammatorie sia quelle acute (flogosi) che nelle irritazioni agli occhi e negli apparati respiratori per questa ragione i benefici della rosa canina possono manifestarsi in tosse, raffreddore, asma, allergie primaverili e tutto quello che rientra nelle irritazioni di origine infettiva delle vie respiratorie e non. Tornando alla vitamina c per capire di quanto le piccole bacche di rosa canina abbiano un elevata concentrazione di acido ascorbico facciamo un semplice rapporto con gli agrumi, il frutto che per eccellenza viene associato a questa vitamina: 1100 mg di vitamina c ogni 100 g di rosa canina, mentre in 100 g di arance ci sono solamente 25 mg di vitamina c. Queste abbondanza di acido ascorbico è la dimostrazione che la rosa canina è un ottimo rimedio naturale per prevenire e alleviare i malanni di stagione, le allergie ed in generale si può definire come un alleato contro stress e stanchezza.
Gli usi della rosa canina
Gli impieghi sono molteplici come del resto le proprietà. Per chi coltiva la rosa canina o va nei boschi a coglierla innanzitutto bisogna stabilire il momento giusto in cui togliere i petali (settembre/ottobre) o le bacche (ottobre/novembre), per i pigri o per le persone che semplicemente vivendo in città non si possono permettere raccoglierle fisicamente consigliamo le erboristerie di qualità, possibilmente quelle piccole e bio.Partiamo dai petali da cui si estrae l’acqua di rosa canina che ha tra le sue proprietà quelle di essere astringenti, quindi adatti a contrastare e risolvere problemi di diarrea, tonici quindi adatti per gli impacchi e aromatici dato il piacevole odore che emanano che può dar vita a piacevoli fragranze naturali.
Infuso di acqua di rose
Per un infuso ci vogliono minimo 100 petali di rosa canina, portare a bollire una quantità di acqua distillata in proporzione alla quantità di petali, in genere uno a due ex 100 gr petali 200 gr di acqua. Immergerli nell’acqua e lasciarli in infusione a fuoco lento dai 30/60 minuti, vedrete l’acqua colorarsi del tipico colore rosa mentre nello stesso tempo i petali cominceranno ad sbiancarsi. Mettete il composto all’interno di recipienti sterilizzati attraverso un colino che filtri il liquido, sigillateli e lasciateli in un luogo chiuso e poco illuminato per circa un mese, dopodiché sarà pronta per l’uso.
L’elisir multi vitaminico contenuto nelle bacche
Con l’abbondante presenza di vitamina c le bacche di rosa canina sono adatte innanzitutto per
produrre ottime e benefiche tisane. Innanzitutto le bacche una vola raccolte vanno essiccate, quindi lavatele bene in modo da togliere tutte le impurità. Ci sono due metodi per essiccare le bacche: in maniera naturale ovvero lasciatele in un posto asciutto per alcuni giorni o tramite tostatura al forno ad una temperatura che non deve superare i 50°. In entrambi i casi la conservazione avviene in barattoli sterilizzati e chiusi ermeticamente in modo da non far passare l’aria. A questo punto preparare una buona e salutare (contro i malanni delle vie respiratorie e le infiammazioni) tisana o un decotto è relativamente facile, basta mettere una teiera al fuoco, aggiungere le bacche (1 cucchiaio nell’infusore) prima dell’ebollizione e poi spegnere subito dopo il gas, lasciare in infusione per 10 minuti. Poi servire nella teiera aggiungendovi in maniera facoltativa una scorza di arancio o del miele.Altri impieghi della rosa canina:
- prodotti cosmetici naturali creme o impacchi;
- antinfiammatorio;
- collirio;
- marmellate, dolci e sciroppi;
- liquori e distillati;
- olio essenziale;
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