Un menu di Pasqua vegetariano
Un pranzo pasquale cruelty free rispettoso della tradizione gastronomica italiana è possibile
Riproponiamo le nostre ricette per un pranzo di Pasqua senza agnello e vegetariano anche per il 2024!
Rinunciare ad essere complici del supplizio di migliaia di agnelli senza privarsi di un pranzo di Pasqua da leccarsi i baffi rigorosamente vegetariano e CrueltyFree da gustare assieme alla famiglia e alla persone a cui si vuole bene ma senza mangiare carne di agnello.
Tutto questo non è un’utopia ma una splendida e doverosa realtà che si sta consolidando in tante persone.
Sono sempre di più anche tra i Cattolici osservanti (solo qualche mese fa una bambina ha chiesto al Papa di diventare vegano) quelli che nutrono forti dubbi o perplessità verso questo rito pseudo religioso che per celebrare la resurrezione di Cristo è di fatto fonte di sofferenza, privazione del diritto sacrosanto a vivere una vita per migliaia di agnelli in tutto il mondo Cristiano e non, visto che comunque rientra nella tradizione della gran parte delle famiglie italiane per il pranzo pasquale.
Proviamo ad offrire alcune ‘ghiotte’ alternative vegetariane ed in parte vegane per dare al pranzo della giornata di Pasqua un significato più completo e cruelty-free in modo che il termine ‘resurrezione’ non venga associato al termine ‘supplizio’ in questi caso di migliaia di animali che vengono uccisi a pochi mesi di vita per l’umana ingordigia e ancestrali tradizioni religiose.
Prepariamo il nostro pranzo di Pasqua vegetariano partendo anche dai colori delle pietanze, si tratta infatti di un evento che celebra anche la primavera, ovvero il risveglio dei sensi dalla notte invernale e per questo bisogna dare spazio ai prodotti (frutta e verdura) che giungono alla maturazione in questo periodo, e sono veramente tanti e per tutti i gusti. Basta dar sfogo alla fantasia che il nostro essere italiani ci consente almeno in questo campo di non essere secondi a nessuno.
Abbiamo chiesto aiuto al valente chef abruzzese Vittorio Varrati uno chef amico di Natural Mania, specializzato in cucina naturale e vegetariana per preparavi un completo e genuino menu per un pranzo pasquale cruelty free veramente da leccarsi i baffi. Buon appetito 🙂
Pranzo di Pasqua vegetariano senza agnello di Vittorio Varrati
Insalata primavera
Iniziare un pranzo ricco come quello dei giorni di festa con un insalata è un’ottima abitudine, soprattutto perché in questo periodo dell’anno troviamo verdure dal gusto amarognolo che favoriscono l’appetito e preparano lo stomaco al lavoro che lo attende. Approfittiamo delle primizie primaverili e di ciò che ci lascia l’inverno e coloriamo il nostro primo piatto vegetariano del menu di Pasqua.Lattuga, valeriana , rucola, radicchio, ravanelli, finocchi, carote, cipollotti, topinambur, fave fresche, accompagnata da scaglie di buon pecorino semi stagionato. In alternativa è ottimo anche del formaggio di capra.
Volendo dare un tocco particolare possiamo completare la nostra insalata con frutta secca e fresca come uvetta, semi di zucca, noci, fettine sottili di mele, spicchi d’arancia pelati a vivo, fragole.
Risotto con asparagi
Il menu del nostro pranzo di Pasqua vegetariano continua con un delicato e salutare (per via delle sue proprietà depurative) risotto con asparagi.
L’asparago (dal greco aspharagos: germoglio) è un ingrediente versatile che rientra in tantissime preparazioni. Da solo, come contorno, nei primi piatti. Ma per assaporarlo al massimo il risotto è la ricetta più gustosa.
Carnaroli, vialone nano, baldo, roma ed infine arborio, tutte varietà di riso ideali nella preparazione dei risotti, perché assorbono bene i sapori e tengono bene alla mantecatura.
Ricetta per quattro persone:
- 350 g di riso
- 500 g di asparagi
- 50 g di burro
- 100 ml di vino bianco
- 1/2 cipolla
- brodo
- formaggio grattugiato
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Mondate gli asparagi eliminate la parte coriacea e cuocete a vapore per 5 minuti. Tagliate le punte e fatele insaporire in padella con olio e un pizzico di sale . Tenetele da parte. In una casseruola scaldate venti grammi di burro con quattro cucchiai d’olio, mettete la cipolla tritata e il riso e fate tostare, lasciando che la cipolla appassisca senza bruciarsi. Sfumate con il vino e quando si è ritirato unite gli asparagi a pezzetti e bagnate con il brodo. Portate a cottura con il brodo aggiungendone un po’ alla volta e mescolando spesso. Alla fine unite le punte di asparagi e mantecate fuori dal fuoco con il restante burro, una manciata generosa di formaggio e una macinata di pepe fresco. Ricordate di assaggiare prima di mantecare e nel caso aggiustate di sale.
Carciofi ripieni con cacio ed uovo il nostro menu di Pasqua cruelty free continua…
Ricetta vegetariana per quattro persone:
- 8 carciofi
- olio extravergine d’oliva
- prezzemolo
- 1 spicchio d’aglio
- sale
Per il ripieno:
- 3 uova
- 200 g di formaggio misto grattugiato
- 100g di mollica sbriciolata di pane raffermo
- prezzemolo
- aglio fresco
- sale e pepe
Per evitare di annerire le mani utilizzate dei guanti in plastica monouso. Pulite i carciofi, togliete le foglie esterne più dure, tagliate le punte, controllate se al centro è presente della lanugine e nel caso eliminatela con un cucchiaino, tagliate i gambi e decorticateli, quindi mettere a bagno con acqua e limone per evitare che anneriscano.
In una bolla mettete le uova, il formaggio, il pane raffermo e condite con prezzemolo, aglio, sale e pepe. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Prendete i carciofi, ponete un pizzico di sale all’interno e farcite con il ripieno. In una pentola grande ponete olio, lo spicchio d’aglio tritato finemente, prezzemolo, sale, i carciofi con il ripieno rivolto verso il basso, i gambi e aggiungete acqua fino a coprire. I carciofi devono essere leggermente stretti in modo da non galleggiare. Cuocete a fuoco lento per un ora.
Fiadone dolce per chiudere in bellezza il nostro menu vegetariano per il pranzo di Pasqua
Nella cucina tradizionale la Pasqua vuol dire uova. In tutte le salse e per tutti i gusti, non solo di cioccolato. Ricette dolci e salate, spesso abbinate al formaggio nelle sue varie versioni: il piccillato di Pasqua della calabria, la pastiera napoletana, la torta di pasqua umbra, la torta pasqualina genovese, il fiadone abruzzese.
Scopriamo la ricetta di quest’ultimo dolce, definito dagli anglofili “la cheesecake italiana”.
Pasta frolla:
- 300 g farina 0
- 100 g di zucchero
- 30 g di olio extravergine di oliva
- 2 uova medie
Ripieno:
- 500 g ricotta mista mucca/pecora
- 5 uova medie
- 100 g di zucchero
- la scorza di 1 limone biologico
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per la decorazione
Preparate la base impastando la farina con lo zucchero, l’olio e le uova finché l’impasto non diventi omogeneo.Formate una palla e lasciate riposare.
Preparate il ripieno unendo la ricotta con lo zucchero, la scorza del limone e i tuorli. Montare a neve ferma i gli albumi unendo un pizzico di sale. Incorporate gli albumi montati al resto del ripieno con una spatola per dolci, dal basso verso l’alto.
Stendete la pasta a circa mezzo centimetro e foderate uno stampo per ciambelle preventivamente imburrato e spolverato con farina, lasciando fuoriuscire dal bordo la pasta in eccesso (vedi foto del dolce finito). Ponete il ripieno e ripiegate verso l’interno i bordi della pasta, tipo per coprire il ripieno. Cuocete per un ora a 180 gradi in forno preriscaldato.
Infine sfornate e una volta raffreddato togliete dallo stampo e guarnite con zucchero a velo.
Che ne pensate? Vi è piaciuto il nostro menu vegetariano per il pranzo di Pasqua? Avete altre ricette da proporre? Scriveteci a info@naturalmania.it