Tutte le navi da crociera inquinano ben 20 volte più di tutte le auto circolanti in UE (secondo uno studio pre-Covid di Transport&Environment). Lo studio di Transport&Environment sull’inquinamento atmosferico prodotto dalla grandi navi passeggeri sintetizzato in due parole: 203 grandi navi causano più emissioni dei circa 260 milioni di veicoli.
Al di là dei “numeri” appare chiaro che le navi da crociera, almeno con l’attuale livello tecnologico, abbiano un impatto ambientale molto elevato. Tra le 50 città costiere più colpite dall’inquinamento delle navi da crociera compaiono 10 città italiane con Civitavecchia, Genova, Napoli e Venezia nelle prime 13 posizioni, a conferma del problema.
Le navi da crociera sono altamente inquinanti
Le crociere causano inquinamento. Quando si imbarca in una crociera, il passeggero contribuisce ad inquinare gli oceani.
Con l’attuale tecnologia, da un lato, c’è il fumo nero visibile rilasciato nell’aria, che produce piogge acide ed aumenta il riscaldamento globale viste le emissioni che produce. Dall’altro, in modo poco visibile, navi grandi come città (con migliaia di passeggeri a bordo) riversano quotidianamente tonnellate di liquami con i rifiuti di migliaia di passeggeri combinati con avanzi di cibo e prodotti chimici. Ma la lista non si ferma qui. C’è anche una pletora di agenti inquinanti che contribuiscono a lasciare una scia distruttiva negli oceani e nei nostri mari.
La questione inizia con l’uso da parte della stragrande maggioranza delle navi da crociera – come MSC, Costa Cruzeiros, Norwegian o Royal Caribbean – di motori diesel. Il carburante è olio pesante, molto più economico, ma uno dei più sporchi. Emette, tra altri materiali nocivi per l’atmosfera come fuliggine e biossido di zolfo, alte dosi di ossido di azoto (NOx) che proprio bene alla salute dell’ecosistema non fanno (un primo tema è quello di disporre di motori meno inquinanti, quantomeno).
Il rumore assordante dei motori dei giganti a vela e l’intrattenimento a bordo disturbano la vita degli animali marini (l’inquinamento sonoro). Questo è particolarmente vero per i mammiferi come i delfini e le orche, il cui sistema uditivo è indebolito da rumori non proprio naturali.
La ONG tedesca NABU ha calcolato che una nave di medie dimensioni che brucia fino a 150 tonnellate di greggio al giorno produce la stessa quantità di particolato di un milione di automobili.
Detto altrimenti, le oltre 100 navi della sola Carnival Corporation, che controlla 11 marchi tra cui Costa Crociere, emetterebbero più ossido di zolfo (con rischi per la salute umana, l’acidificazione dell’ambiente terrestre e acquatico) di tutte le 260 milioni di automobili in Europa.
Lo stesso studio della ONG europea Transport & Environment ha indicato il secondo più grande responsabile dell’inquinamento.
La ricerca di costi tariffari sempre più bassi ha portato le crociere ad espandere le loro dimensioni a livelli senza precedenti, un pò quello che è successo (in periodo pre covid) ai voli aerei (a questo proposito leggi: Quanto inquina un aereo?).
Oggi ci sono navi da crociera enormi, che ospitano quasi 7 mila passeggeri e 2 mila membri dell’equipaggio.
Questa può essere una buona notizia dal punto di vista economico e, in un periodo come questo così difficile per tutte e tutti, siamo naturalmente vicini a tutti quei lavoratori che hanno perso il loro lavoro in un settore, quello turistico, ancora in grave difficoltà. Ma è un disastro dal punto di vista ecologico. Anche dopo essere stati trattati e già questa è una buona notizia, 800 mila litri di rifiuti umani vengono gettati via per nave in una sola settimana di viaggio. Questo esercito di batteri e detriti, accusano gli ambientalisti, colpisce la vita oceanica e l’ecosistema marino, o quantomeno è un potenziale problema.
Inoltre, migliaia di tonnellate di acqua di zavorra, usate per stabilizzare le enormi navi e che trasportano microbi e microrganismi, quando vengono scaricate in diverse regioni, di solito causano gravi danni all’ambiente. Per esempio, colpendo la vita vegetale e animale in un altro ecosistema, come nel Mar Nero, che ha subito la crescita indiscriminata di meduse.
Inoltre, ci sono altri due scarichi in mare: le acque di sentina oleose e le “acque grigie”.
Questi ultimi sono quelli provenienti da rubinetti, lavanderie, docce, lavastoviglie e pulizie esterne. Anche dopo essere stati trattati, contengono ancora sostanze chimiche, metalli e minerali capaci di causare danni all’ecosistema. Finiscono per inquinare le spiagge, contaminare i coralli e distruggere l’ecologia marina. Questo non è un problema da poco.
Le grandi enormi navi da crociera sono una fabbrica di rifiuti
In estrema sintesi, anche usando il solo buon senso, appare chiaro che una grande nave da crociera con migliaia e migliaia di persone a bordo sia altamente inquinante.
Non si tratta di mettere in discussione il valore riconosciuto delle crociere e la loro indiscutibile capacità di attrarre i consumatori. Né del suo contributo al tempo libero differenziato su larga scala e all’economia delle destinazioni. Tuttavia, la grande domanda è perché nascondere, in un momento di forte preoccupazione ambientale, le gravi violazioni ecologiche che esistono, così come informare le soluzioni in corso, aumentare la consapevolezza sulle problematiche ambientali è un primo passo, secondo noi molto importante.
Quanto pesa una nave da crociera?
In media, una nave da crociera può pesare tra le 80.000 e le 150.000 tonnellate. Alcune delle navi più grandi possono pesare fino a 225.000 tonnellate.
Naturalmente, la dimensione e il peso di una nave da crociera variano notevolmente in base al modello e all’anno di costruzione.
Continuiamo a misurare quanto inquina una nave da crociera, quanto consuma mediamente?
Il consumo di carburante di una nave da crociera dipende dalle sue dimensioni, dalla velocità e dalle condizioni del mare. Tuttavia, in media, una nave da crociera può consumare tra le 200 e le 250 tonnellate di carburante al giorno. Ciò equivale a un consumo di circa 130-170 litri di carburante per persona e per giorno. Ciò significa che una crociera di una settimana può consumare tra 1000 e 2000 tonnellate di carburante, con conseguenti emissioni significative di CO2 e altri inquinanti.
Inquinamento navi da crociera le nostre conclusioni
Le navi da crociera inquinano molto a causa dei loro motori a combustione, che bruciano grandi quantità di combustibile per alimentare le loro attività. Secondo alcune stime, una sola nave da crociera può emettere quantità di inquinamento pari a quelle di un milione di automobili. L’inquinamento dell’aria e delle acque da parte delle navi da crociera può avere un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana e sull’ecosistema marino.
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