Che cos’è un impianto fotovoltaico
L’impianto fotovoltaico è un’installazione che, tramite l’assorbimento dei raggi solari, consente di produrre energia elettrica in quantità sufficiente per rendere autonomo un edificio in maniera continuativa grazie ai pannelli solari. In base alle necessità che vogliono sopperire, essi si distinguono in autonomi, connessi alla rete e anti-blackout; inoltre tratto in comune di tutti e tre le basse emissioni CO2 nell’ambiente, senza produrre sostanze di scarto, rivelandosi quindi una soluzione eco-friendly. Quelli autonomi non sono integrati alla rete elettrica, mentre quelli connessi alla rete, come dice il nome stesso, lo sono: l’energia viene prelevata dalla rete del gestore locale nelle ore in cui l’impianto non produce energia, mentre quando questa viene prodotta si accumula e viene contabilizzata, costituendo un credito per l’utente. Gli impianti fotovoltaici anti-blackout invece consentono la continua erogazione della corrente elettrica, anche nel caso salti la corrente del gestore elettrico.
Come funziona un impianto fotovoltaico?
L’impianto fotovoltaico è costituito dall’unione di più moduli, formati a loro volta da piccole celle solari realizzate in silicio o carbonio e caratterizzate da strisce argentate che permettono la loro connessione. Il pannello è quindi la parte più importante, in quanto le celle che lo compongono hanno la capacità di trasformare i fotoni, ossia gli atomi delle radiazioni solari, in energia elettrica. Le celle appaiono come delle piccole piastrelle color nero o blu, e arrivano a misurare fino a 10 cm: sopra di esse viene stesa una sottile lastra di vetro per preservare il materiale semiconduttore. Sono in grado di generare corrente continua tra il loro lato superiore e quello inferiore ad una tensione di circa 0,5 Volt, grazie al fatto di essere collegate in serie.
Un altro elemento molto importante è l’inverter: permette di trasformare la corrente elettrica generata dal pannello fotovoltaico in corrente alternata in grado di alimentare la tv o lo scaldabagno, mentre quella continua è adatta solo per l’attivazione di apparecchi elettrici. Grazie all’inverter vi è l’immissione nella rete elettrica pubblica: l’impianto lavora infatti in parallelo con la rete locale, evitando l’accumulo della corrente generata e fruendo di tutta l’energia disponibile sul momento, immagazzinandola a basso costo. Qualora dovesse piovere spesso, i valori di produzione di energia saranno ovviamente minori, anche se la struttura viene progettata per catturare le radiazioni solari anche in situazioni di cielo coperto o pioggia.
È possibile installare l’impianto in ogni tipologia di abitazione, l’importante è possedere lo spazio necessario per collocare i vari moduli e prestare attenzione che vengano orientati a Sud in modo da conseguire il massimo rendimento. Le postazioni in cui può essere collocato sono le più svariate: sopra il tetto tramite il fissaggio con un telaio, oppure integrato con esso, sul balcone, o sulla facciata.
I pannelli fotovoltaici sono testati per resistere a condizioni climatiche estreme come la grandine, mentre non c’è da preoccuparsi per quanto riguarda le elevate temperature.
Una scelta a favore dell’ambiente e a basso prezzo
Installare un impianto fotovoltaico è estremamente conveniente in termini economici perché il costo della bolletta viene considerevolmente ridotto
, dato che il prezzo da pagare verrà stabilito in base alla differenza tra energia prodotta ed energia effettivamente consumata. È possibile persino avere una bolletta a costo zero, se l’energia prodotta è pari o maggiore di quella consumata. L’energia non utilizzata può anche essere venduta, stipulando un accordo con il proprio gestore elettrico e installando due contatori: uno calcola l’energia prodotta e l’altro conteggia i consumi energetici. La differenza tra energia prodotta e auto consumata costituisce quindi l’energia venduta. Oltretutto gli impianti sono molto longevi: durano generalmente 25 anni, con una produttività in recessione dell’80-85% rispetto a quella garantita al momento dell’installazione. In seguito a questo periodi, i rendimenti per i successivi dieci anni saranno pari al 60-80%. Un altro vantaggio del fotovoltaico è dato dalla sua capacità di aumentare il valore degli immobili, in quanto è un sistema di miglioramento energetico della casa. È infine un meccanismo perfetto di risparmio energetico, producendo energia totalmente green in quanto non genera alcun tipo di inquinamento.
Anche le aziende si convertono al fotovoltaico
Negli ultimi anni il montaggio del fotovoltaico nelle aziende continua a crescere: il motivo di tale investimento è avere un vantaggio competitivo, abbassando i costi della bolletta e abbattendo i costi energetici dell’edificio, a proposito di risparmio sulle bollette leggi anche: come risparmiare acqua in casa e Gli elettrodomestici che consumano piú energia elettrica e come risparmiare.
L’installazione di impianti fotovoltaici come quelli di Kennew consente all’azienda di produrre energia solare destinata a lei stessa in base al suo fabbisogno, nonché di contribuire alla sostenibilità ambientale. Ma non solo: il costo d’acquisto di un impianto è deducibile con le quote d’ammortamento, incentivando così le aziende ad adottarli. Tra le grandi imprese promotrici di questa tendenza c’è Ikea, la quale ha installato pannelli su tutti i suoi capannoni ma anche nei punti vendita, e Amazon, che punta alle energie rinnovabili per alimentare (in linea con il rispetto dell’ambiente) i suoi data center in particolar modo negli Stati Uniti e nel Regno Unito con un progetto a lungo termine.
Approfondimento: Il futuro del fotovoltaico secondo Michele De Bastiani