I passi in avanti fatti dal settore della moda e dell’abbigliamento negli ultimi anni sono stati notevoli: dalla declinazione dell’Haute Couture ai dettami dell’ecofriendly, arrivando alle campagne che fanno della body positivity il proprio credo, valorizzando la diversità, di cambiamenti ce ne sono stati molti. Vediamo più nel dettaglio quali sono le innovazioni più interessanti di questo comparto.
I tessuti tecnici che fanno bene all’ambiente
Il binomio sport e natura non è certo una novità, ma la crescente disponibilità di capi sportivi prodotti con tessuti tecnici sostenibili ha rivoluzionato nel profondo quest’accoppiata ormai ben nota. Sono infatti sempre di più i marchi che propongono capi d’abbigliamento sportivo fatti con materiali innovativi, e che contribuiscono così alla riduzione dell’inquinamento ambientale legato alle fasi produttive: ne sono un esempio i capi sportivi della collezione The North Face su Addnature.it, che comprendono numerose opzioni in materiali riciclati. L’uso di questi materiali naturalmente non va a comprometterne la qualità e le prestazioni per chi li indossa, motivo per cui in fase di acquisto è consigliabile fare sempre grande attenzione all’etichetta, prediligendo quei capi di abbigliamento che hanno un impatto ambientale sensibilmente ridotto.
L’Alta Moda si veste di green e diventa circolare
Anche il mondo dell’Alta Moda ha abbracciato la filosofia green, e alcuni marchi in particolare si sono sempre distinti per la particolare cura nella scelta di materiali alternativi sostenibili e cruelty free. È il caso di Stella McCartney, ad esempio, insieme a maison come Valentino, che stanno imboccando la strada della sostenibilità (in particolar modo con l’uso di packaging a basso impatto ambientale e composto da materiale riciclato); lo stesso può dirsi di Gucci, Armani e Versace, che si stanno focalizzando maggiormente sull’uso di pelle sostenibile e sull’esclusione di materiali la cui produzione implica l’uso di sostanze tossiche per l’ambiente. Gli appassionati dei grandi marchi della moda, inoltre, possono approfittare di piattaforme contro lo spreco, che raccolgono e rivendono capi usati delle maison più richieste: per fare un esempio, è possibile acquistare delle decolleté su Clothest.it, scegliendo tra le griffe più gettonate di sempre e alimentando la moda circolare.
Il settore del fashion sta quindi virando verso direzioni più green, con l’appoggio di moltissimi consumatori ormai ben più attenti e consapevoli rispetto al passato; il futuro è ancora tutto da scrivere, ma le premesse fanno ben sperare.