La risposta per coloro che sono in dubbio tra quale delle due opzioni utilizzare (leggere un libro stampato oppure un e-book), considerando gli impatti sull’ambiente, è…….. DIPENDE!
Se usi un e-reader più leggi meno inquini?
In sintesi, dipende da quanti titoli si leggono all’anno se leggete molti libri (per esempio sopra i 7-8 libri l’anno (anche se abbiamo letto articoli di ricercatori che alzavano questa quota a anche a 14 libri l’anno) allora probabilmente l’impatto ecologico dell’e-reader è minore.
Dipende naturalmente anche dagli editori dei libri cartacei. Se la carta è riciclata oppure no, e banale, anche da quanto è lungo il libro.
In linea di massima vogliamo sfatare il mito secondo cui il digitale non ha un impatto sull’ambiente, non è così, come già abbiamo visto nel nostro articolo: quanto inquina internet?
Sicuramente se sei un lettore assiduo è consigliabile un lettore di ebook (e-reader) mentre un lettore occasionale (pochi libri l’anno) inquinerebbe di più con un e-reader (che utilizza molti materiali rari e che mediamente ha una durata di 4-5 anni).
L’elettronica può sembrare meno inquinante – dopo tutto, è possibile portare più di mille libri in microscopiche schede – ma ricordate una cosa ovvia: per essere letti, gli ePub o i PDF o i mobi (per citare le estensioni più comuni) hanno bisogno di e-reader o tablet o smartphone o di un PC (dispositivi digitali che devono essere costruiti con materiali estratti e spesso costruiti in paesi del mondo che non hanno troppa attenzione né all’ambiente né alla salute dei lavoratori).
Quindi, il confronto tra la lettura di un libro stampato e uno elettronico deve considerare il ciclo di vita di questi dispositivi.
Obsolescenza tecnologica ci spinge a cambiare l’e-reader
La tendenza è quella di aumentare ulteriormente le emissioni di gas serra attraverso la continua sostituzione dei dispositivi con modelli più nuovi.
L’e-reader è un dispositivo personale
Un’altra questione che può influenzare questo impatto è il fatto che gli e-reader sono di solito personali, quindi ogni membro di una famiglia ha il proprio dispositivo, mentre un libro cartaceo (sperando che l’editore opti, almeno in parte, per carta riciclata) può essere condiviso con altri membri della famiglia o con amici. Non solo è possibile comprare anche libri usati.
Gli e-reader sono sempre più popolari. Anche se non hanno sfondato nel mercato editoriale, tante le ragioni: la bellezza di tenere un libro tra le mani, poco risparmio se consideriamo il costo finale di libro e ePub.
Impatto ambientale delle due Filiere produttive: libro su carta e e-book
Continuando il confronto tra i due modelli (per contribuire a farti una tua idea su quale sia più inquinante tra la lettura su carta e l’uso di un e-reader per leggere), uno dei primi argomenti da considerare riguarda l’impatto generato dalla stampa e dal trasporto dei libri tradizionali (su carta).
I difensori della tecnologia usano questo argomento per giustificare l’uso degli e-book. E sicuramente è un argomento reale!
Tuttavia, bisogna considerare che la produzione e la vendita di e-reader richiede anch’essa una filiera produttiva. Per l’editore, questo processo è ignorato e, in molti casi, questa industrializzazione è considerata il sottoprodotto del settore tecnologico.
Produrre un dispositivo digitale ha un impatto sull’ambiente, non dobbiamo scordarcene mai!
Tra i fattori che contribuiscono all’aumento dell’impronta di carbonio degli e-reader, c c’è la bassa durata dei modelli.
Sono tipicamente usati dall’acquirente originale per soli due o tre anni. Dopo di che vengono comunemente scambiati con modelli più aggiornati.
Per minimizzare davvero gli impatti inquinanti causati dalle apparecchiature digitali, l’ideale è usare il lettore per almeno cinque anni, o meglio usarlo fino a quando non si rompe, anche se purtroppo l’obsolescenza programmata nel software e nell’hardware del digitale (pensa al tuo Smartphone) non consente di mantenere il dispositivo per troppo tempo.
Un altro punto importante riguarda i materiali utilizzati nella fabbricazione dei dispositivi ed anche la cura con lo smaltimento di ciascuno dei pezzi, per evitare la contaminazione del suolo e altri ecosistemi, smaltire i dispositivi elettronici è sempre più problematico nelle nostre società altamente tecnologiche.
Con la tecnologia sempre più avanzata, i lettori elettronici non svolgono più una sola funzione. Forniscono una serie di opzioni per gli utenti per essere sempre più connessi, aumentando così il consumo di energia e l’impronta di carbonio dei dispositivi.
Le nostre conclusioni?
L’ideale è prendere in prestito i libri dagli amici o nelle biblioteche privilegiando lo scambio che può essere anche un bel momento di confronto e socialità!
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