La plastica negli oceani è un problema globale, tanto che ad esempio la giornata mondiale degli Oceani già da qualche anno è stata dedicata alla sensibilizzazione sull’inquinamento da plastica. Ed anche quest’anno, anche grazie all’attivismo delle giovani generazioni (Greta Thunberg in primis) sempre più le tematiche della difesa del pianeta dalla plastica e della lotta all’inquinamento sembrano finalmente entrate nell’agenda politica.
Vogliamo riproporre il nostro articolo su 4Ocean un’associazione di volontari che si batte per pulire i mari dalla plastica.
La difesa dei nostri mari dalla Plastica è un aspetto che dovrebbe avere la massima considerazione da parte di tutti i governi perché il mare è vita e l’inquinamento lo sta distruggendo, consapevoli che si può vivere felici senza plastica.
Per questo vogliamo dare visibilità a 4Ocean un’associazione di volontari che da anni ha come obiettivo quello di PULIRE gli Oceani dalla Plastica.
La plastica è uno dei materiali più comuni nell’industria ed è tra i più inquinanti, serve una ricerca scientifica per scoprire nuovi materiali non inquinanti, e sopratutto una educazione al riciclo (fin dalla scuola primaria e dell’infanzia) ma anche la buona volontà e l’impegno degli attivisti che difendono l’ambiente è un segnale importante e positivo per il futuro del mare e del nostro pianeta. Vivere senza plastica è possibile!
4Ocean volontari al servizio della pulizia dei mari
Oggi vogliamo raccontarvi l’esperienza dei volontari di 4Ocean che lavorano per liberare il mare dalla plastica.
La plastica in mare è un grave problema per il nostro ecosistema e come Natural Mania non possiamo che applaudire a questo tipo di iniziative!
Anche i nostri fiumi per altro sono gravemente inquinati e la plastica è uno dei materiali più inquinanti e terribili per i pesci e la flora marina, basta pensare alle centinaia di anni che servono per rendere un oggetto realizzato in plastica inoffensivo. Per questo diventa fondamentale per l’ambiente aumentare la consapevolezza “culturale” presso tutti i cittadini e spiegare fin dalla scuola come riciclare la plastica e a fare raccolta differenziata, il ri-uso, il dare nuova vita agli oggetti in plastica ai contenitori che spesso gettiamo via senza pensare che possiamo restituire a nuova vita con il riciclo creativo!
In questa situazione quasi disperata per i nostri mari (fortemente inquinati) anche la ricerca scientifica può fare la sua parte andando a scoprire la bioplastica realizzata con materiali biodegradabili e quindi ecologici.
La campagna per pulire gli oceani dalla plastica di 4ocean
Liberiamo gli oceani con i volontari anti plastica di 4Ocean!
Un sempre più numeroso gruppo di volontari, composto da persone di tutte le età e nazionalità, si è unito all’associazione americana 4Ocean, con un unico obiettivo, quello di ripulire l’oceano dai rifiuti plastici che sempre più spesso causano la morte dei pesci, depositandosi in grandi quantità non solo nella superficie ma anche sui fondali marini, e che inoltre arriva a contaminare anche il nostro cibo, poiché presente, sotto forma di piccole particelle, nei vari prodotti ittici.
Gli attivisti dell’associazione 4Ocean, armati dei loro retini, si recano con camion e barche presso le zone costiere, così come a largo della riva, per dare inizio alla loro spietata caccia alla plastica. Da quanto emerso sino ad oggi, in meno di un anno gli spazzini del mare della sempre più numerosa famiglia 4Ocean hanno ripulito le coste e le acque di Canada, Caraibi e Stati Uniti da circa 40 mila Kg di rifiuti plastici. Un traguardo importante ma che rappresenta solo la punta dell’iceberg.
La Storia di 40cean (video di presentazione):
4Ocean: Un progetto per ripulire dalla plastica gli oceani
La strategia di 4Ocean risulta funzionare soprattutto grazie alla irrefrenabile ed inesauribile dedizione dei tantissimi volontari, costituiti da giovani studenti, lavoratori, anziani e addirittura turisti, che occasionalmente si uniscono alle “battute di caccia alla plastica” e che 5 giorni a settimana prestano il loro servizio dedicandosi alla pulizia scrupolosa del mare e delle coste.
Inoltre, determinante per il successo di 4Ocean è stata anche l’estrema trasparenza dei bilanci, raggiunta attraverso un sistema di gestione semplice ed efficace, in grado di dimostrare chiaramente come i rifiuti raccolti vengono poi riciclati e smaltiti nel modo corretto . Riciclare, riciclare e ancora riciclare!
Non solo, a livello di comunicazione, fin dal nome “4Ocean” ha mostrato una grande attenzione al veicolare messaggi. Elemento molto importante in un’epoca come la nostra in cui è sempre più importante schierarsi a difesa dell’ambiente!
Elemento fondamentale per tutelare l’ambiente, se vuoi qualche consiglio a partire dagli oggetti che quotidianamente ti trovi in casa ecco il nostro: Come riciclare? I nostri consigli sul riciclo ed il riuso dei materiali
4Ocean ed il braccialetto green per salvare il mare
Per poter sostenere economicamente le numerose campagne di pulizia del mare, questa associazione americana ha ideato un modo davvero originale di autofinanziamento, attraverso la realizzazione e la vendita di braccialetti davvero unici, composti da uno spago blu impreziosito da alcune perle in vetro trasparente.
Ovviamente tutti i materiali utilizzati per la realizzazione di questi bracciali sono completamente green, poiché prodotti da vetro riciclato e bottiglie in plastica.
L’associazione 4Ocean, con ogni bracciale venduto, riesce a raccogliere un quantitativo di rifiuti pari ad 1 Kg. Tutti coloro che desiderano sostenere 4Ocean acquistando i loro braccialetti ecologici, potranno farlo attraverso il sito web 4Ocean, e con una donazione di circa 20 dollari si vedranno recapitare il bracciale 100% solidale, completo di un foglio che illustra il perché 4Ocean ha iniziato la sua guerra contro la plastica negli oceani, l’unica e sola guerra che ci sentiamo di sostenere è quella all’inquinamento!
L’ecosistema marino sta morendo, pensate solo per fare l’esempio più clamoroso all’immensa isola di plastica. Il Pacific Trash Vortex, la grande chiazza di immondizia del Pacifico un’area immensa di rifiuti che galleggiano nell’oceano grande come l’intera Spagna secondo alcune stime.
Solo l’incontro tra volontari ambientalisti, cultura del riciclo e ricerca scientifica può portare risultati positivi e duraturi nella difesa dell’ambiente. Abbiamo parlato recentemente del gruppo di ricercatore australiani che sta sperimentando il trapianto di coralli per salvare la grande barriera corallina dell’Australia oggi siamo felici di presentarvi l’associazione 4ocean e il loro lavoro per “salvare e ripulire” i nostri oceani!
Per saperne di più su 4Ocean e sul braccialetto per salvare l’ecosistema marino:
4Ocean i volontari all’opera per ripulire i nostri oceani dalla plastica e dai rifiuti, una playlist dal canale ufficiale di 4Ocean che mostra alcuni interventi a difesa degli animali che abitano gli oceani e per ripulire i mari dalla plastica e dai rifiuti.
Presentazione del braccialetto 4Ocean usato per finanziare l’associazione
In questo video i co-fondatori di 4ocean Alex Schulze e Andrew Cooper rispondono ad alcune delle domande più frequenti (FAQ) sulla crisi da inquinamento plastico nell’oceano e su come gli interventi dei volontari di 4Ocean stanno cercando di fermare l’inquinamento da plastica!
Per saperne di più sui danni irrimediabili che la plastica comporta per il nostro ecosistema e per gli oceani, vi consigliamo questo recente articolo su Idiveblue (in lingua inglese)
Libri consigliati Natural Mania Magazine:
Jay Sinha e Chantal Plamondon – Vivere felici senza plastica. La guida definitiva non ci sono più scuse: un analisi spietata di quanto la plastica sta facendo male ai mari e alla sua fauna. Un pericolo costante per uomini e animali a cui gli stati e le persone devono porre rimedio ed in maniera repentina. Il volume disegna un’istantanea impietosa quanto realistica della situazione e propone soluzioni virtuose alla plastica.
Franco Borgogno – Un mare di plastica, gli sconvolgenti risultati di una missione scientifica attraverso il passaggio a Nord Ovest: 5500 miliardi e più di residui di plastica in varie forme presenti nei mari e negli oceani del pianeta.. Circa 300 mila tonnellate, 50 grammi per persona vivente. Numeri importanti e purtroppo in continua crescita. Il libro è incentrato su dati ma soprattutto sul racconto del viaggio e dell’esperienza di ricerca, l’autore ci aiuta a prendere coscienza del più grave e diffuso inquinamento contemporaneo, mettendoci in guardia dai comportamenti da evitare nella vita quotidiana.
Will McCallum – Vivere senza Plastica, una guida per cambiare il mondo una bottiglia di plastica alla volta: un libro manifesto che è considerato una vera e propria chiamata alle armi di tutte le coscienze di questo pianeta per porre fine alla dipendenza dalla plastica. Si tratta di una guida comprensibile a tutti, scritta dal famoso attivista in prima linea del movimento anti-plastica, ci insegna come i piccoli cambiamenti virtuosi nel modo di vivere possano fare la differenza. L’autore ha la convinzione che la plastica non si elimina senza combattere e che il cambiamento è fatto di tanti piccoli gesti che possano provenire dal piccolo villaggio africano che dai grattacieli di Manhattan.
Basta plastica, gli approfondimenti di Natural Mania contro l’inquinamento da plastica:
- Che cos’è l’isola di Plastica del Pacifico?
- Che cos’è la bioplastica?
- Cannucce ecologiche e riutilizzabili contro la plastica monouso
- La plastica di patate: la rivoluzionaria alternativa alla plastica monouso
- Sacchetti riciclabili l’alternativa green alla plastica
- Lotta alla plastica la Commissione Ue detta l’agenda 2030
- Come riciclare le bottiglie di plastica
- Emergenza plastica alle Maldive