Scarpe vegane ed ecologiche finalmente anche nelle calzature la moda mostra una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali a partire dalle calzature.
Uno dei settori di punta della moda green (vegana e cruelty-free), sia a livello di qualità che di varietà di offerta, è senz’altro quello delle calzature che realizza scarpe, sandali, mocassini e stivaletti belli e performanti senza l’utilizzo di pelli e altri componenti di origine animale.
Scarpe ecologiche: una scelta green per tutti gli stili
Le scarpe ecologiche sono una scelta eccellente per tutti coloro che vogliono essere sostenibili. Utilizzano materiali riciclati e riciclabili, sono realizzate con processi di produzione di basso impatto e spesso composte da materiali naturali come la canapa, il cotone biologico, il bambù e la lana. Sono un’alternativa più sostenibile rispetto alle scarpe tradizionali, che spesso sono realizzate con materiali non biodegradabili, come le plastiche, e provengono da lavorazioni a basso costo con impatti negativi sull’ambiente.
Storia delle scarpe ecologiche
Le scarpe ecologiche sono una tendenza relativamente nuova, ma le scarpe da ginnastica riciclate sono state prodotte per la prima volta nei primi anni 2000. Da allora, molti marchi hanno iniziato a offrire scarpe ecologiche realizzate con materiali riciclati e riciclabili. Oggi, i marchi più sostenibili offrono una vasta gamma di scarpe ecologiche, dalle scarpe da ginnastica alle scarpe da lavoro, per soddisfare tutti i gusti e le esigenze.
Perché è importante indossare scarpe ecologiche
Indossare scarpe ecologiche è importante per diversi motivi. Innanzitutto, l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio nell’atmosfera, diminuendo così l’impatto ambientale. In secondo luogo, le scarpe ecologiche sono spesso più leggere e più traspiranti rispetto alle scarpe tradizionali, rendendole più comode da indossare. Infine, le scarpe ecologiche sono generalmente più resistenti e durano più a lungo rispetto alle scarpe tradizionali, riducendo così la necessità di acquistare scarpe nuove.
Materiali per scarpe ecologiche
Le scarpe ecologiche sono realizzate con una varietà di materiali naturali e riciclati. Ecco alcuni dei materiali più comunemente utilizzati:
- Cotone biologico: un materiale ecologico che non richiede pesticidi o fertilizzanti chimici per la sua produzione.
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Canapa: un materiale naturale resistente e resistente all’acqua che può essere utilizzato per produrre scarpe casual e sportive.
Leggi anche: Tessuti naturali anticaldo: canapa, cotone e lino - Bambù: un materiale naturale resistente, traspirante e antimicrobico che può essere utilizzato per produrre scarpe leggere e traspiranti.
- Gomma riciclata: un materiale flessibile e resistente che può essere utilizzato per produrre scarpe da ginnastica, scarpe da lavoro e stivali.
- Poliestere riciclato: un materiale resistente e leggero che può essere utilizzato per produrre scarpe da ginnastica, scarpe da lavoro e stivali.
- Lana riciclata: un materiale caldo e traspirante che può essere utilizzato per produrre scarpe da ginnastica e stivali.
Indossare scarpe ecologiche è un modo semplice ed efficace per fare una scelta sostenibile. Si tratta di un investimento a lungo termine che può aiutare a ridurre l’impatto ambientale, oltre a essere un modo per esprimere il proprio stile.
Le scarpe ecologiche alla sfida del mercato: la moda vegana è sempre più popolare e ‘cool’.
Gli ultimi anni vedono crescere anche fra le persone comuni un rifiuto diffuso verso lo sfruttamento degli animali a fini voluttuari. Parallelamente, la sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali − già acquisita da qualche tempo a livello di opinione pubblica − “impone” alle aziende di rivedere i loro processi produttivi rendendoli più rispettosi dell’ecosistema. Dopo la quasi totale scomparsa delle pellicce dalle passerelle, non stupisce, allora, il fatto che molti marchi di moda − anche blasonati − si impegnino a realizzare linee di articoli eco-friendly e vegan fashion a partire dalle scarpe. Anche tralasciando i grandi marchi è tutto un fiorire lungo lo ‘stivale’ di piccoli brand di moda ecosostenibile, a vocazione animalista e ambientalista. Alcuni di questi sono specializzati nella realizzazione di calzature e fanno della produzione vegan ed ecosostenibile il loro vero marchio di fabbrica.
La rivoluzione delle belle scarpe ecologiche: comode, vegan e “cruelty Free”!
Fino a pochi anni fa sarebbe forse sembrato impensabile, ma oggi è possibile acquistare calzature di qualità elevata che non contengono nemmeno un grammo di pelle!
Non si parla di scomodissime scarpe di plastica dura che impediscono la traspirazione e favoriscono il formarsi di piaghe e callosità ma di prodotti altrettanto belli a vedersi e confortevoli da indossare di un paio di soffici slip-on del più pregiato nabuk. Le moderne scarpe ecologiche, realizzate esclusivamente con materiali cruelty-free, sfruttano infatti delle tecnologie avanzate, capaci di conferire al prodotto finito morbidezza ed elasticità.
Oltre la pelle c’è di più: microfibra e gomma naturale per calzature crueltyfree!
Nella maggior parte dei casi, le calzature vegan fashion vengono realizzate in microfibra − un materiale resistente, leggero, traspirante, flessibile e anallergico. Altri materiali considerati cruelty-free impiegati nell’industria delle calzature ecologiche sono poi quelli di origine vegetale, come: cotone, lino, canapa, sughero (perlopiù per le collezioni primaverili/estive) e gomma naturale. Vi è inoltre il settore del riciclo dei rifiuti che produce scarpe che si possono definire ecologiche come gli inglese di Everything is Rubbish ovvero ‘Tutto è spazzatura’ realizzate con gli scarti industriali che in alternativa sarebbero finiti in discarica.
I ‘superpoteri’ delle scarpe vegane
Acquistare scarpe ecologiche comporta una serie di vantaggi − oltre, si intende, a preservare la vita di buoi, capretti e decine di altre specie animali. Ad esempio, le fibre vegetali come cotone e lino assicurano un livello di traspirabilità da cui le pelli sono molto lontane; e lo stesso vale per il sughero con cui sono realizzate le suole. Quanto alla microfibra, è altamente impermeabile, e in inverno garantisce un ottimo isolamento del piede. Tutti i materiali con cui vengono prodotte le scarpe vegane, poi, sono mediamente più leggeri dei classici cuoi e pelli: una caratteristica che potranno apprezzare soprattutto le signore… al momento di preparare il “bagaglio scarpe” in vista di una partenza! Altro lato positivo: le scarpe non-animali risultano più facili da pulire di quelle tradizionali, e durano molto più a lungo.
Scarpe estive vegane come sceglierle?
I nostri piedi dopo un inverno al chiuso ci chiedono di stare comodi per poter respirare in maniera naturale.
Finalmente con l’arrivo del caldo e della bella stagione possiamo liberare i nostri piedi facendogli finalmente respirare privandoli dell’uso dei calzini ed indossando calzature più leggere e comode come i mocassini, i sandali o gli infradito purchè cruelty free.
La moda vegan e cruelty free da tempo ha fatto il suo esordio in questo settore sfoderando modelli e utilizzando materiali innovativi e di tutto il rispetto, coniugando in maniera splendida comodità, rispetto per l’ambiente e resistenza nel tempo delle calzature create.
Oggi è possibile indossare scarpe estive belle dalle infradito, alle zeppe ai sandali cruelty free e vegan!
Alla scoperta delle scarpe estive cruelty free e vegane
Un settore in costante crescita che riprende materiali di antiche lavorazioni artigiane o ne inventa di nuovi, tanti nel segno inconfondibile del Made in Italy, sinonimo nel mondo di stile, qualità e resistenza. Andiamo ora a scoprire quali sono le principali calzature estive che rientrano nei canoni per essere considerate scarpe estive secondo concetti di sostenibilità ambientali. Attualmente la ricerca ha permesso di fare passi da gigante nella creazione di materiali innovativi privi di derivati animali che abbiamo eguali caratteristiche di resistenza, qualità e bellezza. Vi sono materiali derivati direttamente dalla natura come i tessuti naturali: canapa, lino e cotone che permettono la traspirazione della pelle, portando il giusto benessere ai nostri piedi, altri altrettanto famosi per la resistenza come il sughero (leggi il nostro articolo sulla lavorazione del sughero) e il caucciù usati soprattutto per le suole, in alcuni casi materiali creati ad hoc come le microfibre naturali o sintetiche tutti frutto della ricerca che nel settore del vegan fashion in questi anni ha prodotto tessuti e pelli sintetiche dai materiali vegetali di scarto e non dei più impensabili.
Moda sostenibile vuol dire pensare all’etica del lavoro e rispetto delle tradizioni artigianali locali e nell’utilizzo di prodotti a km 0 che stimolano le economie locali. Questo non vuol dire chiudersi a riccio in un’insensata lotta contro tutto ciò che puzza di esterofilo, però è indubbio che la filiera corta è amica della qualità del prodotto in quanto è maggiormente controllabile rispetto all’industria globale sia dal punto di vista ambientale che di qualità dell’etica del lavoro. Ad aiutarci a scegliere possono senz’altro avere un ruolo i marchi vegani che attestano la natura vegan e animal free dei materiali usati per produrre questo tipo di scarpe. Da tempo anche marchi intramontabili e di qualità come le tedesche Birkenstock, già di per sé considerabili eco-friendly, sfornano modelli vegan che coniugati alle rinomate caratteristiche ortopediche ne fanno prodotto più che appetibili ma con un valore aggiunto maggiore.
Come tutte le produzioni della moda green si incappa nella oramai classica battaglia tra materiali sintetici e naturali per quanto riguarda la palma della sostenibilità ambientale intesa in tutte le fasi, dalla produzione allo smaltimento all’eventuale riuso, con pro e contro in entrambi i casi. Le aziende diciamo ‘oneste’ riportano le loro qualità, ma anche alcuni loro ‘difetti’, direttamente nelle confezioni o nelle etichette in modo che il consumatore tragga le dovute conclusioni su quello che indossa. Parliamoci chiaro, in tutti i casi le aziende calzaturiere che adottano una o più filosofie sostenibili vanno elogiate perché si stanno muovendo nella direzione giusta, se poi lo fanno in maniera onesta è ancor meglio, ma in questo caso i social servono a smascherare eventuali incongruenze tra quello che dicono e quello che in realtà fanno. Il singolo singolo consumatore ‘sensibile’ e in base alle sue ‘tendenze’, ovvero vegan, vegetariano o semplice amante della natura è chiamato a scegliere quello che indossare, se in questo momento tanti marchi di scarpe si stanno convertendo al vegan fashion e alla moda sostenibile è perché il mercato fortunatamente si sta muovendo in questa direzione, la ricerca sicuramente in pochi anni riuscirà a supplire in maniera efficace alle differenze qualitative, sempre più minime, tra pelle naturale e tessuti sintetici e/o microfibre.
Vestire vegan come scegliere le scarpe:
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