Al via il crowdfounding per dar vita a WAO Nylong, una scarpa comoda e resistente in nylon rigenerato.
WAO la scarpa 100% ecologica ha bisogno di voi. Ma in realtà tutti avremmo bisogno di WAO per un mondo migliore e per avere delle scarpe belle e resistenti. Questo marchio infatti è uno dei pochi che ha scelto di non avere più alibi e di voler investire su un prodotto che sin dalle fasi della produzione, segue processi ed utilizza materiali ecosostenibili.
Basta fornire alcuni numeri per dare conto della grandezza del problema smaltimento anche nel settore calzaturiero. Ogni anno nel mondo vengono prodotte 23 miliardi di scarpe. In gran parte questa produzione avviene nei cosiddetti paesi in via di sviluppo utilizzando sostanze pericolose per l’uomo e l’ambiente. Per non parlare dello smaltimento, altro annoso problema, che l’occidente spesso ‘esporta’ in paesi dove la presenza dei rifiuti è accettata e dove lo smaltimento consiste nel bruciarli o buttarli in discarica. Natural Mania Magazine ha intervistato Michele Stignani, project manager di WAO che ci ha raccontato in maniera dettagliata il processo di produzione e la filosofia che c’è dietro questo innovativo prodotto. Ultimo, ma non meno importante, abbiamo parlato della nuova campagna di crowdfounding per la realizzazione della nuova scarpa in Econyl®, ovvero nylon rigenerato, denominata WAO Nylong, la campagna per presentare la nuova scarpa, è pronta a partire sulla piattaforma Kickstarter.
Perché tendete a rimarcare il fatto che la nuova WAO nylong è un prodotto davvero sostenibile? Parliamo quindi di cosa rendono queste scarpe uniche e innovative?
Il fatto è che esiste una legge che consente di poter denominare un prodotto riciclato, possedendone appena il 20%. Noi utilizziamo econyl, 100% nylon rigenerato da reti da pesca, scarti di moquette e bottiglie di plastica. La suola, si chiama Go-Zero! E si degrada almeno dell’80% in 2 anni.
Il nostro Effetto Eco si completa smaltendo correttamente la scarpa. E con gli scarti di produzione abbiamo fatto realizzare dei libri tattili per bambini.
Noi anche per questa ragione orgogliosamente vogliamo ribadire che investendo e credendoci è possibile realizzare prodotti calzaturieri che rispettano l’ambiente e le persone che fanno parte della filiera produttiva, tutti i nostri fornitori sono visibili sul sito. La nostra non è una semplice operazione di marketing.
Per realizzare questo prodotto come vi siete mossi e quali sono le radici di WAO?
Il tutto nasce dalla startup Dress to live, costituita nel 2018 per dare vita a WAO, the Eco Effect shoes. L’anno passato abbiamo già sperimentato con successo una campagna di crowdfunding, proprio sulla piattaforma Kickstarter per la produzione di scarpe fatte in canapa o fibra di legno, colorate con pigmenti naturali. I pigmenti sono estratti dalle piante tintorie. L’acqua di scarto con l’aggiunta di sostanze basiche, viene smaltita nei campi di coltivazione delle stesse piante.
La prima raccolta è andata più che bene, in totale 193 sostenitori, 120 dall’Italia ed il restante dall’estero, i 43 mila euro ottenuti, ci hanno permesso di produrre le prima scarpe e di uscire a maggio con il nostro shop online. Questa esperienza ci ha permesso di capire i gusti del pubblico, se il prodotto sarebbe piaciuto, e soprattutto rischiare il meno possibile di rimanere con del materiale invenduto in magazzino.
Da questa esperienza positiva è nata quindi la spinta a continuare nella ricerca e nel ripetere l’esperimento. Ci parli di questa nuova sfida e in che materiale verrà prodotta la nuova scarpa?
Stiamo lanciando in questi giorni la nostra seconda campagna di crowdfunding per un nuovo modello impermeabile a cui abbiamo dato il nome: WAO Nylong. Si tratta di una scarpa con la tomaia in nylon rigenerato, materiale noto con il marchio Econyl®. Il nylon rigenerato è ricavato in parte dalle reti da pesca abbandonate in mare e che poi vengono recuperate, spedite in Slovenia, sottoposte a un processo che prevede la triturazione, oltre alle reti, nella composizione ci sono scarti di moquette, rifiuti plastici, e da questo mix, viene ricavato il filo di nylon rigenerato. Questi materiali prima, presumibilmente, venivano distrutti negli inceneritori o ammucchiati. Molte reti vengono recuperate direttamente dai fondali marini. La ricerca che abbiamo condotto quest’anno ci ha portati ad abbandonare la fibra in legno, perché molto costosa ed essendo accoppiata a del poliuretano, una volta da smaltire era da buttare nell’indifferenziato, come nel caso del Nylon.
Econyl è impermeabile, ha un’ottima resistenza, è più facile da utilizzare e costa meno.
Il nuovo crowdfunding ha un obbiettivo di 12 mila euro.
Che tipo di incentivi avete previsto per chi deciderà di aderire acquistando una prototipo di WAO Nylong?
Una volta terminata la campagna, le WAO Nylong verranno vendute sul nostro e-commerce a 130 € iva inclusa. Per chi vuole accaparrarsi uno sconto, basta prenotarsi durante il crowdfunding. Nei primi 4 giorni, agli early birds, facciamo sconti oltre del 30%. Le scarpe verranno infatti 85€.
Per i restanti 16 giorni invece, le proporremo ad un costo di 99€.
Potete aderire al progetto cliccando qui: Crowdfounding Wao Nylong
Facciamo finta che non sono ancora completamente convinto del prodotto, mi convinca della bontà di comprare delle scarpe Wao ?
Abbiamo detto che in tutte le fasi del processo, quindi il 100% in pratica, viene seguita una filosofia che richiama l’economia circolare e che tutti i materiali sono eco. Proviamo a sezionare una scarpa Wao Nylong, cominciamo con la tomaia che come si è detto è realizzata in nylon rigenerato. Il soletto è in sughero e fibra di cocco, mentre i lacci, la fodera e perfino l’etichetta, sono in cotone organico. Una volta che la scarpa sarà da smaltire, la ritiriamo gratuitamente, e le parti organiche verranno smaltite tramite vermicultura e trasformate in terriccio.
Le suole sono in gomma naturale, brevettata e degradabile in 12/36 mesi, questo è un brevetto italiano dell’azienda Gommus che si chiama Go! Zero. Stop la scarpa è finita. Sottolineiamo che la fodera in cotone organico rende le scarpe Wao adatte a tutte le stagioni. Inoltre, abbiamo deciso di donare il 4% di ogni paio di scarpe acquistate ad un ente no-profit impegnato nella protezione dell’ambiente. Per questo crowdfunding abbiamo scelto come partner a cui far arrivare le donazioni Sea Shepherd. Siamo da poco stati inseriti nel portale dell’economia circoalre dell’unione europea. E’ possibile rintracciarci nel sito UE Circular economy.
Inoltre lavoriamo solo con aziende italiane che rispettano l’ambiente e i lavoratori, producendo in Italia perché, oltre alla qualità innegabile del Made in Italy, vogliamo conoscere personalmente le aziende con cui collaboriamo.
Avete cominciato a tracciare una sorta di identikit delle persone che decidono di acquistare i vostri prodotti?
La scarpa è super trasversale, ma in genere attiriamo l’attenzione di un consumatore colto e anticonformista, una persona attenta alla sostanza di quello che compra, non certo che fa acquisti per ostentare un etichetta . Il nostro è un Made in Italy con una filiera trasparente in tutto fino allo smaltimento, tutti questi processi vanno ad incidere sul costo del prodotto finale, quindi chi compra WAO accetta e apprezza questa nostra filosofia che è comprovata dal nostro codice etico presente sull’homepage del nostro sito internet, fin dall’esordio. Spesso è capitato nelle fiere a cui partecipiamo che pure qualche studente si sia fatto comprare le nostre scarpe dai genitori, questo ci ha colpito molto.
Le nuove generazioni sono più consapevoli dei rischi ambientali a cui andiamo incontro se non invertiamo la rotta puntando sul sostenibile e sull’economia circolare.
Al momento però ahimè, le vendite arrivano più dall’estero che dall’Italia. Da noi c’è ancora molta confusione, spesso le persone pensano che un prodotto sia eco solo perché cruelty-free, ma non è così. Gli acquisti andrebbero fatti con più consapevolezza.
Come vi muovete per la commercializzazione del prodotto
Oltre alla nuova WAO Nylong, che lanciamo con il crowdfunding, abbiamo uno shop online aperto da maggio 2019. Per il resto ci muoviamo su canali non convenzionali e ci presentiamo alle fiere ed ai mercati riservati ai marchi cruelty free ed ecologici. Nell’ultimo anno, abbiamo partecipato a: Festambiente, Milano vegan festival, Fa la cosa giusta, Macrolibrarsi fest, ed altre fiere a tema.
Preferiamo commercializzare le scarpe in posti che riteniamo compatibili con la nostra filosofia.
I nostri prodotti non seguono le stagioni e non vanno in sconto. L’unico momento in cui si può risparmiare è proprio durante il crowdfunding, perché giustamente si tratta di pagare in anticipo una scarpa che non si riceve nell’immediato.
Potete prenotare le vostre scarpe in offerta cliccando qui: Crowdfounding Wao Nylong