Cos’è la bioarchitettura?
Bioarchitettura è un neologismo di recente introduzione nel nostro vocabolario ma in breve tempo è diventato di uso comune sia negli ambiti strettamente tecnici che in quelli meno specifici o riservati agli addetti ai lavori. Più che si afferma una “Cultura e uno Stile di Vita Green” e più che anche la BIOARCHITETTURA trova la sua ragione di essere e, aggiungiamo noi, speriamo in una diffusione sempre più rapida di professionisti della bioarchitettura nonchè dell’Eco-Design. Il concetto che racchiude in sé compendia allo stesso modo una filosofia di vita, uno stile abitativo, un approccio serio e consapevole ai temi del benessere, fisico e psichico in ugual misura, e dell’ecologia. Per la profondità e l’attualità in esso racchiusi, in un paio di decenni, si può parlare, a ragion veduta, di disciplina o insieme di discipline dell’architettura.
Bioarchitetture, il prefisso magico che apre un mondo nuovo anche nell’architettura
La bioarchitettura tende alla progettazione e alla costruzione di edifici secondo un criterio che privilegia l’ecologia in termini di materiali di utilizzo e di impiego razionale delle risorse naturali.
La bioarchitettura è finalizzata al risparmio energetico, alla salvaguardia ambientale, e, non meno importante, alla riduzione dell’impatto dell’architettura stessa sul benessere dell’essere umano in quanto abitante dell’edificio. Questa pratica architettonica innovativa ma ormai consolidata a partire dagli anni novanta trova il suo perché nell’esigenza di sostenibilità tra il costruito e l’ambiente circostante attraverso un rapporto equilibrato tra i bisogni reali e i consumi effettivi delle risorse disponibili. Nell’ottica del benessere delle generazioni future, tutto ciò è possibile con l’integrazione completa e incondizionata tra tutte le attività dell’uomo e i fenomeni della natura.
Bioarchitettura: i principi di progettazione
Come è facile intuire la fase progettuale della bioarchitettura stravolge i canoni dell’architettura tradizionale focalizzando l’attenzione su prassi e strategie ecosostenibili, ecco i principali elementi alla base della progettazione nella bioarchitettura:
- migliorare la qualità della vita ottimizzando al massimo il rapporto tra la costruzione e l’ambiente
- salvaguardare l’ecosistema mediante tecniche ecocompatibili e risorse naturali, possibilmente di provenienza locale (una sorta di edilizia a km 0)
- impiegare fonti di energia rinnovabili
- non inquinare con emissioni nocive o dannose all’ambiente
- concepire costruzioni di facile mantenimento, riadattamento o eventuale conversione. Molto spesso infatti in architettura e nelle costruzioni edili, lo spreco di risorse (e quindi il “forte” impatto sull’ambiente circostante) avviene anche post-costruzione con alti costi ambientali (sociali ed economici) per le opere manutentive.
Bioarchitetture quando la “casa passiva” riduce i consumi energetici: per la bioarchitettura ecologica e sostenibile!
Un edificio viene definito “passivo” quando è dotato di impianti o dispositivi che gli permettono di provvedere in larga misura al proprio fabbisogno energetico senza ricorrere a fonti di energia di tipo tradizionale.
Per un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico la fase progettuale deve basarsi sull’isolamento termico, sullo sfruttamento dell’energia solare e su quella prodotta dagli elettrodomestici, quelli di ultima generazione a bassissimo consumo.
Non consumando energia proveniente dall’esterno per il riscaldamento o il “raffreddamento”, la casa passiva ha un impatto ambientale pressoché nullo. Mi raccomando per risparmiare sulla bolletta è anche importante individuare quali sono gli elettrodomestici che consumano di più.
Energia sì, ma rinnovabile e Green un altro principio cardine della bioarchitettura
Nella progettazione degli spazi abitativi la bioarchitettura si avvale di energie rinnovabili per l’efficienza termica:
- pannelli o collettori solari,
- impianti a biomassa o geotermici a bassa entalpia.
E per la produzione di energia elettrica la bioarchitettura si affida a:
- pannelli fotovoltaici,
- impianti micro-eolici o micro-idroelettrici se l’ambiente lo consente.
La bioarchitettura è un’opzione intelligente nella scelta della propria residenza.
Per l’incidenza sull’ambiente, per la riduzione dei costi di gestione e per la qualità della vita è la soluzione ottimale; per il pianeta, per il portafoglio e per la salute. E, se ciò può valere, per sentirsi al passo con i tempi ed abbracciare la “green revolution”.
Interessanti, e molto, sono anche i legami tra il design, la bioarchiettura e il Feng Shui (una antica arte orientale per costruire ed arredare case in modo da facilitare l’armonia con l’ambiente circostante )
Feng Shui e Bioarchitettura: un futuro possibile (Video):
Che cos’è la bioarchitettura?
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