Indossare intimo biologico è una scelta che fa bene all’ambiente ma anche alla nostra pelle. Ecco una guida per orientarsi nella scelta
L’intimo biologico è definito tale quando i tessuti impiegati per la produzione sono certificati bio.
Tra le certificazioni più diffuse troviamo:
- GOTS Global Organik Textile Standard (GOTS)
- OCS Organik Content Standard (OCS)
Che significato hanno?
Le certificazioni ambientali usate nel settore della moda assicurano l’utilizzo di sostanze non dannose per l’ambiente, in tutte le fasi di sviluppo del prodotto; dalla coltivazione alla filatura del tessuto, fino ad arrivare al prodotto finito e venduto.
Si tratta di certificazioni che il produttore può richiedere, solo nel caso in cui si siano seguite tutte le norme che regolano il settore bio; quindi, in caso di produzione ecologica ed etica, sia in termini di impatto ambientale sia in termini di rispetto dei diritti dei lavoratori.
Intimo biologico: perché acquistarlo e quali sono i benefici
Scegliere di acquistare intimo biologico significa far bene a se stessi, ma anche all’ambiente; una scelta fondamentale per contribuire a diffondere maggiore consapevolezza verso una moda più sostenibile.
Indossare biancheria intima bio ha, inoltre, diversi benefici:
- dona maggiore comfort
- ha una maggiore tollerabilità cutanea e, di conseguenza provoca meno irritazioni e prurito
- è delicata sulla pelle, perché i tessuti sono ipoallergenici poiché non vi sono sostanze tossiche e metalli pesanti ha una maggiore traspirabilità che la rende ideale anche da usare durante l’attività sportiva
I tessuti di origine biologica
I tessuti di origine biologica più diffusi e utilizzati sono il cotone, la lana e la seta, il lino e la canapa.
Questi ultimi, lino e canapa, sono 100% naturali e, di conseguenza, non hanno bisogno di certificazioni, anche perché la lavorazione è di tipo meccanico e non chimico.
In tema di tessuti, inoltre, molti capi d’abbigliamento e di intimo sono realizzati con texture sintetiche, usando materie prime naturali; i più diffusi sono:
- Lyocell
Fibra di bamboo
Viscosa ecologica o seta vegetale
Modal
Questi, però, sono da considerarsi ecologici e ipoallergenici solo nel caso in cui riportano la certificazione Oeko-Tex.
Intimo biologico: come orientarsi nella scelta
Se si desidera acquistare intimo biologico è opportuno prestare massima attenzione alle certificazioni; quindi, il primo step al momento dell’acquisto è controllare se sono riportate le etichette GOTS Global Organik Textile Standard (GOTS) e OCS Organik Content Standard (OCS).
Un altro consiglio è optare per tutti quei capi con poco elastan o lycra, che non devono superare il 10% del totale; in caso di pelle sensibile e delicata è meglio orientarsi su un intimo in 100% cotone bio, meglio ancora se bianco per evitare il contatto tra pelle e tinture particolari.
Ultimo, ma non per importanza, è il Made in Italy da prediligere per sostenere la produzione del nostro paese, ma anche per avere un prodotto più tracciabile in termini di processo produttivo.
Marcella La Cioppa
“Content editor e seo copywriter con diversi anni di esperienza nella comunicazione digitale.
Appassionata di beauty, fitness, benessere e moda sostenibile. Collabora con diverse testate e blog di settore”.