L’Italia brucia e purtroppo gran parte degli incendi sono dolosi
Gli incendi boschivi si sa sono una delle peggiori piaghe estive esistenti assieme all’abbandono degli animali e all’inquinamento legato spesso ad attività antropiche frutto dell’inciviltà di alcuni individui e all’incuria di chi di dovrebbe provvedere a tutelare il territorio. Ad appiccarli sono nella maggior parte dei casi veri e propri criminali e/o piromani al soldo di organizzazioni malavitose o di qualcuno con interessi economici nella zona interessata, questa categoria copre circa il 60% dei casi. Vi sono anche causa dovute alla negligenza umana, sono quelli che andremo maggiormente ad affrontare perché sono quelli che con maggiore attenzione sono prevenibili.
In alcune regione la Protezione Civile ha fatto passi da gigante, in altre la lotta agli incendi è vista e vissuta come un palliativo contro la disoccupazione, questo fa spesso nascere dei fenomeni degenerativi e di intrecci poco chiari tra chi appicca gli incendi e chi è chiamato a spegnerli. Non è un caso il fenomeno degli incendi boschivi è circoscrivibile per due terzi in Calabria, Sicilia e Sardegna, queste tre regioni coprono il 64% degli ettari dati alle fiamme nell’arco temporale dal 2009 al 2016. Vi è una percentuali di casi dove ad appiccare il fuoco sono persone cosiddette ‘distratte’ con mozziconi di sigarette o braci per barbecue spente male. Negli ultimi anni le estati torride dovute ai cambiamenti climatici hanno fatto la loro parte, ma in questo senso i guai maggiori sono oltre confine nei catastrofici incendi che in questa estate 2019 stanno interessando Siberia e Alaska e che potrebbero avere conseguenze per il clima dei prossimi anni.
Ma come come prevenire gli incendi e come comportarsi se si è vicini ad un focolare? Ecco alcuni consigli che ci permettiamo di darvi in caso di un incontro con il fuoco, premesso che tra il dire e il fare c’è una bella differenza.
Prevenire i pericoli di incendi ‘involontari’
Si sa che in vacanza siamo tutti più rilassati e diamo sfogo alla nostra voglia di libertà, magari a contatto con la natura. Questo non vuol dire fare tutto quello che ci passa per la testa per questo bisogna mantenersi vigili, sembra ovvio dirlo ma basterebbe usare il buonsenso.Prevenire è meglio che curare diceva un vecchio slogan. Sembrano banali ma non lo sono, ecco alcuni consigli su cosa fare in caso di incendio ma anche cosa NON fare per evitare che la nostra negligenza diventi un pericolo per l’ambiente e per gli altri.
Cosa non fare per evitare incendi involontari
- assolutamente da evitare il malcostume di gettare mozziconi di sigaretta dai veicoli, in tutti i casi assicurarsi che la cicca sia spenta e non disperderlo nell’ambiente;
- fare barbecue e grigliate nei boschi o in spiaggia, servirsi di luoghi idonei ed attrezzati, inoltre assicurarsi che il fuoco ultimato il tutto sia spento;
- bruciare nei mesi estive sterpaglie per ripulire i campi;
- evitare di far sì che una marmitta incandescente di un veicolo entri in contatto con erba secca;
sono belli ma pericolosi: evitare di usare lanterne cinesi, razzi o fuochi d’artificio vicino a boschi e posti secchi visto che una volta in volo posso atterrare e dar vita ad incendi; - anche se si è in vacanza far prevalere il buonsenso, quello sempre.
Come comportarsi in caso di incendio?
- non farsi prendere dal panico regola numero uno;
- chiamare il 115 o il 112, non aspettare che lo facciano gli altri!;
- cercare vie di fuga sicure e nel caso ti rendi conto di essere circondato dalle fiamme individuare punti con meno fuoco da percorrere;
- se vedi persone spaesate e impaurite o che hanno bisogno di aiuto cerca innanzitutto di calmarle , ricorda che l’obbiettivo comune è mettersi in salvo;
- il nemico numero uno oltre al fuco è il fumo, ricordati che questo va verso l’alto. Se individui un area non bruciabile quindi stenditi a terra e cerca da quel punto di capire quale è la soluzione migliore per fuggire o aspettare i soccorsi;
Tipologia di incendio:
- naturali: causati da fulmini e/o autocombustione (molto rari);
- volontari: gesti individuali di piromani o atti criminali di persone interessate a trarre vantaggio da quell’incendio per costruire o nell’opera di rimboschimento;
- involontari: fuochi causati da attività antropica e legati a distrazione e negligenza;