Innanzitutto, come nasce il progetto iGreen, in cosa consiste e che tipo di filosofia seguite?
iGreen Gadgets nasce nel 2016 grazie all’idea di Andrea Mullineris.
Le prime domande che ci siamo posti durante la creazione del progetto iGreen sono state: Come possiamo creare qualcosa di nuovo per aiutare l’ambiente? Come possiamo usare la creatività e il potere della comunicazione per sostenere l’ambiente in cui viviamo? E come possiamo farlo seguendo un modello di business sostenibile?
Abbiamo la forte convinzione, che ognuno di noi possa davvero essere l’artefice di un mondo migliore, partendo proprio dai piccoli gesti quotidiani, e crediamo fermamente che il primo passo per raggiungere l’obiettivo di vivere in un modo più sostenibile, sia la sensibilizzazione, e la comunicazione. Nel tentativo di aiutare, ispirare e educare, Aziende e Persone dell’importanza della “Casa” in cui viviamo, è stato creato il Progetto iGreen.
Il progetto consente ad Aziende e Persone di esprimere la propria creatività, aiutando l’ambiente attraverso la forza della comunicazione, con oggetti personalizzabili, unici & creativi.
Quali sono i vostri green gadget su cui puntate maggiormente e di quali materiali sono fatti?
I prodotti su cui puntiamo di più sono sicuramente iGreen Cube, i Microgiardini e l’iGreen Cup. Prodotti ideali per la creazione di un angolo verde in casa, in ufficio o sul proprio balcone. iGreen Cube è il mini set per la coltivazione ecologica “fai da te”, realizzato in pregiato legno di ontano/pino, riempito con uno speciale granulato nutriente e semi, e sigillato con un adesivo antibatterico. Materiali compostabili al 100%, che a contatto con acqua e terra si decompongono lentamente.
I Microgiardini sono invece fiori & piante in lattina realizzate in Alluminio, materiale riutilizzabile infinite volte e riciclabile al 100% per dare vita ogni volta a nuovi prodotti. iGreen Cup è la tua tazza in carta kraft & fibra di bambù, interamente biodegradabile ed ecosostenibile, che racchiude al suo interno semi di diverse piante e fiori.
Un altro prodotto su cui puntiamo è tutta la gamma della carta piantabile, una speciale carta con semi 100% riciclata che a contatto con acqua e terra darà vita a un bellissimo mix di fiori di campo e la Matite Sprout, la prima matita che si pianta e cresce, biodegradabile al 100% in legno e argilla.
I prodotti iGreen sono rivolti soprattutto alle aziende o anche al cliente singolo?
Il nostro target di riferimento sono le aziende, un pubblico prettamente B2B ma ci rivolgiamo anche al singolo cliente che può acquistare da noi un prodotto standard o customizzato come le bomboniere. Occasioni particolari per cui realizziamo un prodotto personalizzato. Tutti i nostri prodotti sono personalizzabili oltre che sostenibili, in grado di coniugare l’estetica all’eco sostenibilità e capaci di far riflettere sulle tematiche ambientali.
Dietro un progetto c’è una o tante storie umane e professionali. Ci parli di come è nato il gruppo, chi sono le colonne portanti e cosa vi ha portato a fare la scelta di creare gadget ecologici?
L’idea del progetto iGreen nasce da Andrea Mullineris all’età di 24 anni dopo una breve esperienza di progetto ecosostenibile realizzato per il comune di Torino, con la fornitura di migliaia di posacenerini portatili in occasione delle olimpiadi del 2006, per sensibilizzare cittadini e non al tema dell’inquinamento dei mozziconi e del loro impatto sull’ambiente. Idea di Progetto di comunicazione che si è sempre portato dietro e implementato con nuove soluzioni/prodotti di comunicazione green fino a dedicarsi a tempo pieno dal 2016, dando vita all’azienda iGreen Gadgets.
Una frase che mi ha colpito nel vostro sito è nella mission ‘aiutare l’ambiente attraverso la forza della comunicazione, con oggetti personalizzabili, unici & creativi‘. Spieghi a un potenziale cliente nella sostanza il suo significato?
Vogliamo con i nostri prodotti aiutare le imprese e i brand a rimanere impressi, sensibilizzando il pubblico al tema di cura e di tutela dell’ambiente in modo diretto, unico e creativo. Grazie ai nostri prodotti personalizzati vogliamo far riflettere sulle tematiche ambientali e comunicare che ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza.
Secondo voi in Italia c’è allo stato attuale sensibilità su determinati temi o i prodotti che proponete continuano ad essere rivolti a una clientela di nicchia?
Negli anni precedenti i prodotti erano rivolti prettamente ad una particolare nicchia di clienti. Oggi le cose stanno cambiando, la sostenibilità è un tema che sta a cuore sempre di più non solo agli individui ma anche alla società. Le aziende sono sempre più attente al loro impatto ambientale e a come poter essere sempre più sostenibili anche con un piccolo gadget per un evento o una fiera. Diciamo che attualmente ci stiamo muovendo verso la giusta direzione, abbiamo ancora tanto da imparare ma è già un inizio.
Quali sono i canali in cui vi muovete per promuovere il sito ed i vostri gadget?
Il nostro principale contatto con i clienti avviene online. Cerchiamo di farci conoscere oltre che con la nostra piattaforma e il nostro e-commerce anche attraverso canali offline e per promuoverci partecipiamo sia a fiere che eventi. Un ultimo evento a cui abbiamo partecipato è stato il Fuori Salone di Milano di quest’anno insieme ad Aran Cucine, un nostro cliente storico, durante il Salone del mobile. Un altro punto di contatto con i cliente sono i nostri rivenditori, in iGreen abbiamo tutta una parte dedicata ai negozianti e retailer con i nostri prodotti standard, crediamo infatti che il contatto offline sia ancora oggi un punto centrale e nevralgico per farci conoscere e scoprirci, non a caso abbiamo una partnership attiva con il gruppo OVS e siamo presenti in più di 50 store collocati in tutta Italia.
Parliamo ora di un aspetto di cui non abbiamo trattato o di un progetto che avete in ponte nel futuro prossimo…
Abbiamo diverse idee e progetti che stiamo realizzando, tra cui un mini contenitore di design, u-trash da scrivania oggetto ludico e di design che aiuta a tenere in ordine la scrivania e facilita la micro raccolta differenziata. Ma una idea in particolare ci sta molto a cuore, ed è un progetto ancora “top secret” che sarà reso pubblico solo a partire da Ottobre di quest’anno; ma se possiamo spoilerare un po’ avrà a che fare con uno degli oggetti più utilizzati, ovvero i nostri “amati” cellulari, quindi stay tuned.
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