Abbiamo trattato tempo fa il tema annoso della carne e del cibo sintetico e dei relativi divieti che sono stati applicati in Italia, ma non solo. Vogliamo avere un approccio disincantato e fare un articolo a puro scopo informativo e divulgativo, poi ognuno si faccia la sua idea.
Voi leggendo queste righe direte, bel blog di stili di vita naturali che voi siete? Avrete anche le vostre ragioni, però in linea di principio se dobbiamo bloccare la vendita d’insetti, perché non farlo per gli altri animali. Avete mai pensato ai milioni di teneri agnelli vengono sacrificati ogni anno durante il periodo pasquale, allo scopo di imbandire le tavole del belpaese? Ma torniamo a noi ed ai nostri piccoli animaletti in questione, classe di animali appartenenti al grande phylum degli Arthropoda, la più numerosa ed antica abitante del Pianeta Terra, con più di un milione di specie ed una anzianità di permanenza invidiabile, ovvero 300 milioni di anni. La regolamentazione in Italia e in Europa è iniziata con il Regolamento (UE) 2015/2283, in vigore dal 1°gennaio 2018 .relativo ai nuovi alimenti. Le maggiori perplessità sono di tipo ‘culturale’, della serie non rientrano negli stili alimentari né italiani e nemmeno europei e di legati alla sicurezza alimentare , visto il timore che vengano vendute al pubblico farine ricavate da insetti in maniera ingannevole. Perplessità e paure del consumatore italiano, testimoniate da una ricerca della Coldiretti del 2023 sentenzia il che 54% degli intervistati si è detto contrario all’idea degli insetti a tavola. Va detto che per essere immesso sul mercato un nuovo prodotto deve avere il benestare dell’Autorità Europea (EFSA) per la sicurezza alimentare, con sede per chi non lo sapesse a Parma. Questa agenzia prima di dare il via libera a determinati alimenti fa delle ricerche approfondite a tutto tondo, sui pro e i contro, sui problemi legati alla sicurezza. Questo per dire che un prodotto prima di finire nelle nostre tavole viene attentamente esaminato e poi vi è l’obbligo di inserirlo in maniera chiara nell’etichetta (ufficializzato nei 4 decreti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2023).
La regolamentazione Ue e il ruolo dei singoli stati
Il Regolamento (UE) 2015/2283 è entrato in vigore il 1° gennaio 2018. Questo rappresenta il quadro normativo che disciplina il settore alimentare degli insetti in Europa partendo dalla definizione di “Nuovi Alimenti“. L’ambito di applicazione della normativa include gli insetti, in quanto rientrano nella categoria di “nuovi alimenti”. Questi alimenti devono essere valutati e autorizzati prima di poter essere commercializzati, viene inoltre stabilita una procedura di autorizzazione per i nuovi alimenti, che include anche gli insetti. Gli operatori del settore devono presentare una richiesta di autorizzazione, che sarà valutata da autorità competenti prima di poter commercializzare prodotti alimentari a base di insetti. La normativa si concentra sulla sicurezza alimentare e richiede una valutazione del rischio completa per garantire che l’ingestione di insetti non rappresenti rischi significativi per la salute umana.Gli alimenti a base di insetti devono essere etichettati in modo chiaro e comprensibile per i consumatori. L’etichettatura deve includere informazioni sulla specie degli insetti utilizzati, il processo di produzione e qualsiasi potenziale rischio allergenico. Il regolamento prevede un sistema di monitoraggio del mercato per garantire il rispetto continuo delle norme e per reagire prontamente a eventuali preoccupazioni sulla sicurezza o sulla conformità. Le autorità competenti di ciascuno Stato membro svolgono un ruolo chiave nell’applicazione di questa normativa, supervisionando la commercializzazione e garantendo la conformità degli operatori del settore.
I 4 tipi di insetti attualmente commerciabili
I Regolamenti 2023/5 e 2023/58 della Commissione Europea hanno previsto che, a partire dal 2023, nei Paesi dell’Ue potranno essere liberamente venduti 4 tipi di insetti: alimenti contenenti polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico (Acheta domesticus) e le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) in forma di polvere, essiccate, in pasta o congelate, che si vanno quindi a sommare alle tarme della farina (Tenebrio molitor) essiccate e la locusta migratoria (Locusta migratoria), approvati nel 2021.
Grillo Domestico (Acheta domesticus)
Modalità di Consumo:
- Farina parzialmente depurata: adatta per l’inclusione in varie preparazioni, come frullati, barrette proteiche e piatti salati, fornendo una gamma di opzioni culinarie.
Caratteristiche Nutrizionali: costituisce una fonte nutrizionale completa, offrendo proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali, vitamine del gruppo B, ferro e zinco. La parziale depurazione della farina può ridurne il contenuto di grassi.
Larve del Verme della Farina Minore (Alphitobus diaperinus)
- Farina (polvere) parzialmente sgrassata, può essere utilizzata come ingrediente in vari prodotti alimentari, come pane, pasta, biscotti, e altro ancora.
- Essiccate o congelate: come snack croccanti o aggiunte a varie preparazioni culinarie.
Caratteristiche Nutrizionali: prodotti ricchi di proteine, grassi sani, fibre, vitamine B, ferro e altri minerali essenziali.
Tarme della Farina (Tenebrio molitor)
Modi di Consumo: essiccate vengono integrate in snack croccanti, aggiunte a piatti o barrette proteiche.
Caratteristiche Nutrizionali: buona fonte di proteine, grassi salutari, fibre, vitamine B e minerali come zinco e ferro.
Locusta Migratoria
Modi di Consumo: le locuste una volta essiccate possono diventare degli croccanti snack, ma in realtà sono un alimento versatile, possono infatti essere mangiare crude e cotte, lesse o fritte, infilate in spiedino e arrostite. Vengono preparate anche come hamburger o mescolate con pollo, manzo e verdure.
Caratteristiche nutrizionali: alimento ricco di proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali, vitamine B, ferro e zinco.
Il cibo a base di insetti e il suo contributo alla sostenibilità.
In un’epoca in cui la popolazione mondiale cresce inesorabilmente (2,3 miliardi in più entro il 2050) e le risorse naturali sono sempre
più sottoposte a pressione, dobbiamo essere all’avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili. Il cibo a base di insetti rappresenta un’innovazione significativa, in grado di coniugare il valore nutrizionale con un impatto ecologico positivo.In termini di valore nutrizionale, gli insetti sono una fonte ricca di proteine, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali. Sono una risorsa alimentare completa, offrendo una vasta gamma di nutrienti essenziali per la nostra salute. Consumare cibo a base di insetti non solo diversifica la nostra dieta ma può anche contribuire a risolvere problemi nutrizionali in molte parti del mondo. Ma non solo, ciò che rende davvero unico il contributo ecologico del consumo di insetti è il loro impatto ambientale nettamente inferiore rispetto alla produzione di carne tradizionale. Gli insetti richiedono significativamente meno terra, acqua e cibo rispetto al bestiame tradizionale.Esempi di risparmio:
- allevare grilli richiede 12 volte meno suolo che allevare vacche;
- Allevare insetti infestanti consentirebbe anche di utilizzare meno pesticidi;
- in quanto animali a sangue freddo gli insetti consentono di risparmiare molta energia;
Inoltre, il loro ciclo di vita più breve e la loro capacità di crescere in condizioni ambientali più diverse li rendono un’opzione molto più sostenibile. Immaginate se potessimo ridurre il nostro impatto ecologico semplicemente incorporando cibi a base di insetti nella nostra dieta quotidiana. Ridurremmo il consumo di suolo, diminuiremmo il fabbisogno di acqua e abbasseremmo le emissioni di gas serra associate all’allevamento intensivo. Questo non è solo un atto individuale, ma un contributo tangibile alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, il consumo di insetti potrebbe contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari. Gli insetti possono essere allevati utilizzando materiali organici di scarto, trasformando rifiuti in risorse nutritive. Vi invitiamo a riflettere sulla nostra responsabilità collettiva nei confronti del nostro pianeta. L’adozione di nuove pratiche alimentari può essere un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Il cibo a base di insetti forse non è la panacea per tutti i mali, , ma un passo concreto verso la costruzione di un mondo più ecologico e sano per le generazioni future.
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