Sono tante le ciclovie che corrono lungo l’Italia per 94.000 chilometri: andiamo alla scoperta delle ciclovie turistiche in Italia
Pedalare per tutta la penisola è possibile!
Si tratta però di dati inconfutabili quelli sulle vie ciclabili in Italia che vedono un aumento del 21% negli ultimi cinque anni. È Infatti in fase di finanziamento la rete della mobilità dolce che porterà alla realizzazione di una rete di grandi vie ciclabili che collegheranno alcune importanti città italiane o che permetteranno in alcuni casi di offrire alternative green a luoghi spesso congestionati di traffico come il Grande Raccordo Anulare nella versione ciclabile denominato Grab di Roma. Nella maggior parte dei casi questi percorsi nascono con il fine di promuovere un nuovo tipo di turismo (cicloturismo) legato all’ambiente e alle tradizioni alla scoperta dell’Italia ciclabile.
Il ministero dei trasporti (Mit)ha messo sul piatto 361 milioni di euro, previo presentazione da parte delle regioni di un piano di fattibilità, per realizzare 6000 km di piste ciclabili in tutta la penisola che possano offrire valide alternative ai classici mezzi di trasporto negli spostamenti turistici, ma anche nella viabilità urbana. Spesso si tratta di rimettere a nuovo antiche vie, rendendole sicure per i ciclisti per quanto riguarda il manto stradale ma anche la segnaletica e tutto il resto, con ripercussioni positive sulle piccole economie locali. Il tutto dovrebbe essere il preludio al Piano generale della mobilità ciclabile, annunciato da anni e attualmente in fase di gestazione, probabilmente il recente cambio di governo ha ritardato la presentazione che si pensa possa avvenire nei prossimi mesi. Intanto la palla passa alle regioni che devono presentare quanto prima i piani di fattibilità in modo che vengano assegnati i finanziamenti e si passi alla fase operativa. Ma andiamo ora a elencare ed a descrivere le ciclovie interessate dai finanziamenti, sperando che non rimangano impantanate nelle solite lungaggini italiche, e che si possa avere nei tempi giusti questa grande rete nazionale ciclabile che tanti si aspettano.
Ciclopista del sole
La ciclopista del sole è un itinerario che parte dal passo del Brennero, circondato dalle verdi montagne dell’Alto Adige per finire a costeggiare le acque cristalline di Santa Teresa di Gallura in Sardegna. Con i suoi 2382 km è la pista principe tra quelle interessate piano generale della mobilità ciclistica. Si tratta di una pista ambiziosa e complessa che interessante una parte consistente del territorio italiano, isole comprese e fa parte dell’Euro Velo n°7 che va da Capo nord a Malta.
Ciclovia del vento
La ciclovia del vento permette di andare da Venezia a Torino in bici, un sogno, nato nell’oramai lontano 2010, ma che potrebbe entrare a breve in fase operativa. Ancora 300 km, su 680 km previsti non sono ancora attrezzati per essere percorsi in sicurezza dalle biciclette, questo vuol dire che ci vorrà tempo. La volontà di superare lungaggini burocratiche e politiche consentirà a tanti appassionati di percorrere la linea del Po, attraversando le meravigliose riserve naturali del nostro grande fiume e le cittadine che lo costeggiano ricche di storia e cultura.
Il Grab
Il grande raccordo anulare ciclabile, l’arteria di vitale importanza per la capitale, in versione ciclabile. Un progetto di 45 km complessivo, una parte del quale dentro le aree verdi di Roma, con una variante interna che arriva al Colosseo per portare i romani e i turisti a riscoprire la città eterna sotto una nuova luce.
Ciclovia dell’Acquedotto pugliese
Splendido itinerario. Si estende per circa 500 km e segue due percorsi storici dell’acquedotto. Il primo denominato Canale Principale parte da Caposele nella verde Irpinia ed arriva fino a Villa Castelli in provincia di Brindisi, il secondo chiamato Grande Sifone Leccese che sempre dalla fine del primo percorso giunge a Santa Maria di Leuca in provincia di Lecce. Un itinerario magico che unisce tre regioni (Campania, Basilicata e Puglia) attraversando zone come l’Irpinia, la Murgia e la Valle d’Itria affascinanti e misteriose, con la loro storia e il loro gustoso patrimonio enogastronomico.
Pista ciclabile del Garda (Garda by bike)
La chiamano la più bella ciclovia d’Europa e forse hanno ragione. Sarà illuminata e quindi percorribile anche di notte in bici ma anche a piedi. Ogni scorcio e ogni curva si rimanda ad acquerelli e paesaggi fiabeschi, tanto da far pensare ad un percorso per sognatori e artisti. La partenza è da Limone sul Garda ed arriva fino a Capo Reamol nel lato bresciano del lago, con tratti da sogno a strapiombo sul lago.
Ciclovia della Sardegna
Fa parte del più complesso itinerario nazionale BI19 denominato ciclovia Tirrenica e consente di attraversare questa meravigliosa isola da un capo all’altro. Il percorso di estende per 1440 km su strada prevalentemente asfaltata. Questa rete ciclabile consente di andare non solo lungo la costa, con le sue celeberrime acque cristalline, ma anche nell’entroterra a scoprire la vera Sardegna tra greggi di pecore e antichi e misteriosi Nuraghi.
Ciclovia della Magna Grecia
Un percorso in parte da realizzarsi che coinvolge Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia, dove potrebbe integrarsi con il già esistente percorso degli Acquedotti Pugliesi. Un itinerario ciclabile ambizioso che aspira ad avere una lunghezza di 1000 km pieno di storia e paesaggi meravigliosi, tutti da scoprire in maniera green approfittando dell’ospitalità della gente del sud e dell’enorme varietà culinaria di queste regioni. Il tratto originale secondo lo studio originale dovrebbe partire da Pachino in provincia di Siracusa per arrivare a Lagonegro in Lucania.
Ciclovia Tirrenica
Parte della via ciclabile BI19 che comprende anche la ciclovia della Sardegna, collega nel tratto continentale Ventimiglia a Latina. In totale comprende circa 2255 km e si snoda lungo tutta la fascia costiera, dalla collinosa liguria, passando per la Maremma e le pianure Pontine.
Ciclovia adriatica
La ciclopista adriatica si estende lungo tutto lo stivale e la fascia costiera Adriatica da Trieste fino a Santa Maria di Leuca, denominata ciclovia BI6, dal Delta del Po fino a Trieste è un tratto del percorso Euro Vero 8. Da un capo all’altro è circa 1821 km ed attraversa la riviera Adriatica dai paesaggi lagunari veneti, fino al verde scorrere degli ulivi pugliesi. Si inserisce assieme alla ciclovia Trieste – Lignano Sabbiadoro – Venezia nelle opere strategiche, l’ambizione è quella di unire ciclisticamente il nord al sud in maniera sicura e attrezzata e naturalmente green.
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