Le candele nell’immaginario collettivo simboleggiano il mistero, il romanticismo e la voglia di intimità.
Sono usate per cene, per momenti speciali o solamente per creare atmosfera nelle stanze per creare intimità e rilassamento. Se lo facciamo in maniera naturale, vegan e scegliendo con cura i materiali è ancora meglio, soprattutto per la nostra salute in quanto i fumi che emanano in ambienti chiusi bene o male ce li respiriamo. La base delle candela è naturalmente la cera che può essere di derivazione naturale, quella delle api che noi tutti conosciamo, quelle alla stearina o vegetale la tipologia su cui ci soffermeremo maggiormente in questo post o sintetica con derivati del petrolio come la paraffina. Ma non è solo la cera sintetica a costituire un potenziale pericolo per le persone presenti in quel determinato, vi sono gli additivi aromatizzanti che le rendono le candele profumate a poter avere all’interno sostanze tossiche come piombo, persino gli stoppini possono contenere materiale non naturale come il nylon. Qualcuno potrebbe obiettare che la paraffina alimentare alla fine è commestibile essendo utilizzata nella produzione di taluni alimenti, dipende dal livello di raffinazione più si avvicina al 100% più possiamo stare al sicuro.
Per queste ed altre ragioni bisogna sempre fare attenzione quando si comprano le candele, leggere sempre cosa c’è scritto nelle etichette, prediligere appunto quelle in cui è indicata la composizione e diffidare dai prezzi troppo bassi. Altro aspetto è il discorso etico/morale la cera d’api non è considerata vegan, in quanto anche l’apicoltore più attento alla salute delle api nell’atto di prelevare il miele dall’arnia va quasi sempre va ad uccidere almeno un ape. Inoltre la filosofia vegana vieta di usufruire di prodotti naturali (come appunto miele, cera e derivati) a meno che non siano indispensabili e insostituibili e fino a prova contraria la cera d’api non lo è.
Andiamo ad esaminare le cere naturali più conosciute, indipendentemente dalla filosofia seguita.
Candele di stearina
Questo tipo di candele si dicano anche steariche e spesso questa sostanza viene indicata come una paraffina vegetale. La cera si forma unendo l’acido stearico e acido palmitico, il dosaggio varia in base al tipo di consistenza e colore che si vuole dare alla cera e successivamente alla candela. Si tratta di un composto che fa parte dei trigliceridi e trattasi di un materiale totalmente biodegradabile. A meno che a questa cera vi sia aggiunta della paraffina sintetica possiamo definire questo prodotto naturale e sostenibile. Qualcuno dirà che la storcerà il naso a sentire la parola stearina ma pur non essendo propriamente naturale deriva da oli naturali e non vi è prova che faccia male.
La cera d’api
Le candele di questo tipo sono senz’altro le più conosciute e apprezzate nonché quelle la cui creazione si fa risalire a tempi antichi. Pur non potendo definire questo prodotto derivante da residui (sostanza secreta) delle api (genere Apis) come vegano, possiamo senz’altro definirlo naturale. La produzione di candele in cera d’api ha subito un tracollo con l’invenzione delle cere sintetiche in gran parte paraffina, sicuramente più economiche ma altrettanto sicuramente meno sicure per la salute umana. Negli ultimi anni tuttavia una parte dei consumatori di candele a riscoperto il valore di questo prodotto. Il fumo prodotto dalla combustione delle candele di cera d’api non è tossico ed è in genere piacevole a quasi tutti gli olfatti, mentre il colore è più caldo e simile agli altri derivati delle api, come il miele per esempio. La luce prodotta è unica, rimanda all’intimità ed all’armonia. Non dimentichiamo che le api per le loro abilità artigianali in passato venivano associati ad insetti ‘magici’.
Ecco una selezione di candele che abbiamo giudicato di qualità con stoppini 100% senza piombo.
Le cere vegetali
In questo caso le candele prodotte con questo tipo di cerca accontentano le persone desiderose di un prodotto naturale ed anche i vegani più puri. Con le cere vegetali facciamo veramente bene all’ambiente ed alla nostra salute, negli ultimi anni ne sono state create varie e per tutti i gusti.
Ecco le principali:
- cera di soia;
- cera di carnauba derivanti dalla palma ;
- soia e cottone;
- tabacco;
- mirto;
- candelilla;
- ricino;
- jojoba;
- mimosa;
Come si fa una candela fai da te?
Cosa serve?
- scegliere una cera naturale (d’api, vegetale o in taluni casi sintetica);
- coloranti e essenze naturali (ex lavanda, rosa, vaniglia);
- stoppino in fibra mista cotone e lino
- degli stampi;
Ora avete tutto quanto vi serve per fare le vostre candele naturali e/o vegan. Produrre candele fai da te è un processo diremo zen. Quindi senza fretta in modo capire bene il da farsi, cercando di azzeccare le giuste dosi.
Procedimento:
- riempire un pentolino a bagno maria e metterlo a fuoco lento;
- posizione all’interno un contenitore con le cera fino a farla sciogliere;
- inserire nella cera sciolta coloranti ed essenze naturali a piacere;
- immergere lo stoppino nella cera calda per poi tirarlo fuori e farlo raffreddare a parte. In un secondo momento fissarlo al reggi stoppino per poi fissarlo con la cera nel centro dello stampino e tenerlo fermo con una molletta.
- riempire gradualmente il contenitore della candela facendo attenzione nel lasciare una porzione ‘giusta’ dello stoppino fuori dal contenitore.
- a proposito di contenitori lo sapete che è possibile utilizzare le bucce di alcuni frutti (come limone, arancio ecc…).
- anche la cera delle candele è riutilizzabile! Siate 100% sostenibili 🙂