Intervista a Pilar Morales che racconta a Natural Mania il suo progetto di crowdfunding e la sfida etica e culturale che con caparbietà porta avanti.
B.e Quality nasce con l’intento di creare abbigliamento di qualità che perdura nel tempo, in linea con quello che oggi viene chiamato Slowfashion e che possa permetterci di esprimere chi siamo,, la nostra essenza (Bare Essence) in alternativa alla moda tradizionale che c’impone degli stereotipi da seguire.
Quali sono i punti cardine del progetto che lo rendono particolare e unico?
La parola chiave per me è Rispetto. E da quella parola ne derivano delle azioni concrete che portano al rispetto della natura (durate il processo produttivo e anche nello smaltimento dei capi usati), dei lavoratori e dei clienti.
Può farci qualche esempio dei materiali vegan ed eco-sostenibili che maggiormente utilizzate?
“Usiamo solo 1 materiale vegan ed eco-sostenibile: il cotone pima peruviano, che non solo è eco sostenibile, poiché è biodegradabile e proviene da agricoltura biologica. E’ anche uno dei cotoni più pregiati al mondo perché ha una fibra morbidissima e anche più resistente rispetto al cotone normale”.
Ci parli della Love Collection partendo da come è stata concepita, dai tessuti usati e target di persone a cui potrebbe interessare?
“La Love Collection è stata una idea che sentivo dentro da molto tempo, e non avevo il coraggio di farla. Parlare di Amore nel mondo della moda, in Italia non è così facile…
Questa idea parte dalle mie osservazioni su molti atteggiamenti miei e delle persone che mi circondano, e ‘da ingegnere’ ho tratto una ipotesi: dove c’è malessere, disagio che portano ad azioni aggressive, d’insicurezza, paura, gelosie, ecc, ci potrebbe essere un vuoto d’amore. E come si risolve? Con gesti ed atteggiamenti che ci nutrono dentro, che ci riscaldano il cuore. Allora ho pensato di fare una linea (pochi capi) che in qualche modo ci ricordassero (per prima a me) di farli. Ho iniziato dall’abbraccio, che è un gesto che per noi sarebbe naturale, e che ci trasmette tante belle emozioni”.
Ci parli del progetto di crowdfunding, come e perché sostenervi?
Credo che la Love Collection è uno strumento per trasformare il valore che oggi diamo alla moda, e agli oggetti. Questo è un percorso che faccio insieme alle persone che supportano il progetto. Non è solo una raccolta fondi, ma di supporto attivo in questo cambiamento. Potrò dire di essere ‘riuscita’ solo se vedo che l’abbraccio o altri atteggiamenti dell’amore diventano la base dei rapporti umani, un granello di sabbia alla volta.
Dal punto di vista materiale, il crowdfunding è l’unico modo che avrei per finanziare questo progetto e partire con la prima produzione. Se vuoi sostenere il progetto clicca qui.
Attualmente l’eco e il vegan fashion in Italia coprono un mercato in crescita ma pur sempre di nicchia. Credete che i tempi siano maturi per fare il salto di qualità ed arrivare al grande pubblico?
“Ancora no, ci vorrà un pochino più di tempo. Comunque siamo sulla buona strada. Ora la gente, il consumatore sa molte cose in più rispetto ai retroscena del mondo della moda. Io per prima faccio delle presentazioni dove racconto le cose che ho visto nel mio lavoro come Controllo Qualità e Produzione in Asia e Africa”.
Chi produrrà materialmente i capi d’abbigliamento che metterete sul mercato? Quali sono i metodi che utilizzate per testare la genuinità del prodotto e su cui apponete il brand.
“Oggi è prevista la produzione in Italia della Love Collection, proprio perché per me è un gioiello da curare. In un laboratorio di persone serie e in regola. I materiali li facciamo in Perù, visto che questo cotone cresce solo li. E ci affidiamo a fornitori certificati e che ci possono dare tutte le garanzie del caso”.
A chi dice che la moda sostenibile è ‘cara’ rispetto a quella tradizionale cosa si sente di rispondere?
“Questo per me è un punto MOLTO importante, proprio perché siamo nell’era del Low Cost Fashion! Se paghi una maglia 5 €, calcola che se togli le tasse, trasporti e guadagni dell’azienda che la vende, cosa ne rimane per comprare le materie prime? Chiaramente molto poco, per cui non è detto che i coloranti usati siano a norma, e sicuramente la qualità dei materiali usati è bassa.
Poi, con quello che rimane si paga alle persone che cuciono… quanto crediamo queste persone possano guadagnare ?
Aggiungo anche tutto il discorso inquinamento: certamente le acque di scarico e i rifiuti della produzione non vengono ‘puliti’ perché anche questa fase ha un costo., magari scaricati direttamente nei fiumi….
Chiedo ai consumatori: è questo tipo di mondo che vogliamo alimentare? Io no…”.
Ci parli dei progetti futuri e di alcune novità che proporrete a breve?
“Mi piacerebbe fare la Love Collection, Capitolo 1: L’Abbraccio per bambini e per uomini… perché fa bene a tutti noi abbracciare di più. Facendo questo progetto ho scoperto molte cose che per me sono importanti:
Con-tatto Abbracci Gratis è un movimento che organizza da anni la giornata dell’Abbraccio nelle piazze d’Italia. Sto scoprendo che l’Abbraccio ha moltissimi effetti benefici sulla nostra salute e la nostra felicità! Confermato dalla scienza… per cui ci sono oltre 15 buoni motivi per abbracciare di più!!
Indossa un Abbraccio e Senti la Gioia!
Che cos’è la moda veloce (fast fashion) e perché distrugge il pianeta e i diritti dei lavoratori (video in lingua inglese):
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