L’aspartame è un dolcificante artificiale ampiamente utilizzato nella produzione di cibi e bevande a basso contenuto calorico. È conosciuto anche con il nome di E951 ed è uno degli edulcoranti più popolari al mondo. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emerse alcune preoccupazioni riguardo ai suoi possibili effetti negativi sulla salute, ed a luglio 2023 anche l’OMS si è espressa indicando l’aspartame come un possibile rischio per la salute dell’uomo. In questo articolo, esploreremo cosa sia l’aspartame, a cosa serve, come viene prodotto, se esistono alternative senza aspartame oltre ad affrontare i rischi per la salute degli umani.
Cos’è l’aspartame?
L’aspartame è un composto chimico ottenuto dalla combinazione di due aminoacidi: l’acido aspartico e la fenilalanina.
È un dolcificante intenso, circa 200 volte più dolce dello zucchero comune (saccarosio), ed è utilizzato per sostituire lo zucchero nelle bevande analcoliche, nei prodotti da forno, nelle gomme da masticare, nei dolciumi e in molti altri alimenti a basso contenuto calorico.
La sua dolcezza intensa consente di ottenere un sapore dolce senza aggiungere un gran numero di calorie, per questo è appunto utilizzato come dolcificante per il caffè al posto dello zucchero.
A cosa serve l’aspartame?
L’aspartame è utilizzato principalmente come sostituto dello zucchero per fornire un sapore dolce a basso contenuto calorico.
È particolarmente popolare tra coloro che cercano di ridurre l’apporto calorico o controllare il livello di zucchero nel sangue, come persone con diabete. Poiché l’aspartame è molto dolce, è necessaria solo una quantità minima per ottenere lo stesso gusto dolce dello zucchero, riducendo così l’apporto calorico complessivo.
Come viene prodotto l’aspartame?
L’aspartame viene prodotto attraverso un processo di sintesi chimica. Gli aminoacidi, acido aspartico e fenilalanina, vengono estratti da fonti naturali come il mais o la soia e vengono quindi combinati in un processo che coinvolge diverse fasi di purificazione e cristallizzazione. Il risultato finale è un polvere cristallina bianca che viene utilizzata come dolcificante.
Esistono dolcificanti senza aspartame?
Sì, esistono diverse alternative senza aspartame disponibili sul mercato. Alcuni esempi includono lo xilitolo, lo stevia, il sorbitolo e il sucralosio. Questi dolcificanti sono ottenuti da fonti naturali o attraverso processi chimici e possono essere utilizzati come sostituti dell’aspartame nei prodotti alimentari. È importante notare che anche queste alternative possono avere effetti diversi sul gusto e sul metabolismo di ogni individuo, quindi è consigliabile leggere attentamente le etichette dei prodotti e fare delle scelte in base alle proprie esigenze e preferenze.
L’aspartame è un dolcificante ampiamente utilizzato, ma le preoccupazioni sulla sua sicurezza rimangono oggetto di dibattito. Per la maggior parte delle persone, l’aspartame è sicuro da consumare, ma coloro che soffrono di PKU o che presentano reazioni avverse dovrebbero evitarlo. Esistono alternative senza aspartame disponibili sul mercato, che offrono opzioni per coloro che preferiscono evitare questo dolcificante artificiale. Come sempre, è consigliabile consultare un professionista medico o nutrizionista per determinare l’opzione migliore per le proprie esigenze individuali.
L’OMS ha classificato l’aspartame come possibile cancerogeno
Nel luglio 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato l’aspartame come “probabile cancerogeno per l’uomo”.
L’OMS ha basato la sua decisione su una revisione di 50 studi scientifici, che hanno dimostrato che l’aspartame può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro al cervello, al seno e alla prostata.
L’aspartame è un dolcificante artificiale che è stato approvato per l’uso alimentare in molti paesi, tra cui l’Italia. È presente in una varietà di prodotti, tra cui bevande zuccherate senza calorie, dolciumi e chewing gum.
Quanto aspartame è possibile consumare?
L’OMS ha raccomandato di limitare l’assunzione di aspartame a 40 milligrammi per chilo di peso corporeo al giorno. Tuttavia, molti esperti ritengono che anche questa dose sia troppo alta e che l’aspartame dovrebbe essere evitato del tutto.
La decisione dell’OMS di classificare l’aspartame come “probabile cancerogeno” è stata accolta con preoccupazione da molte persone. L’aspartame è uno dei dolcificanti artificiali più comuni al mondo e viene consumato da milioni di persone ogni giorno.
È importante notare che la decisione dell’OMS si basa su una revisione di studi scientifici, ma non è stata ancora confermata da altri studi. È quindi necessario attendere ulteriori ricerche per avere un quadro più chiaro dei rischi associati all’aspartame.
L’aspartame fa male?
L’uso dell’aspartame è stato oggetto di dibattito tra gli esperti in campo alimentare e medico.
Numerosi studi scientifici hanno esaminato gli effetti dell’aspartame sulla salute umana, ma finora non esiste una prova definitiva che dimostri che l’aspartame sia dannoso per la maggior parte delle persone. Tuttavia, ci sono alcune precauzioni da tenere in considerazione.
L’aspartame è sicuro per la maggior parte delle persone, ma coloro che soffrono di una rara malattia genetica chiamata fenilchetonuria (PKU) devono evitarlo necessariamente. Le persone affette da PKU non sono in grado di metabolizzare correttamente l’aminoacido fenilalanina presente nell’aspartame e quindi devono evitare tutti i prodotti che contengono questo dolcificante.
Inoltre, alcune persone possono sperimentare effetti collaterali come mal di testa, disturbi gastrointestinali e reazioni allergiche dopo l’assunzione di aspartame. Tuttavia, questi casi sono relativamente rari e non si sono verificati in modo consistente in studi controllati.
Ti consigliamo di limitare il consumo di aspartame e di altri dolcificanti artificiali.
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