Che cos’è l’arredamento veloce (fast furniture in inglese) e perché è nocivo per l’ambiente
L’arredamento veloce, o Fast Furniture, è una tendenza che, da diversi anni, purtroppo sta prendendo piede nel settore dell’arredamento.
Si tratta di elementi di arredo di bassa qualità, facili da assemblare e da smontare (una volta sola magari), ed a basso costo e che durano poco.
L’arredamento veloce è una tendenza che ha un impatto dannoso sia economico che ambientale, proprio come la Fast Fashion nella moda (leggi: I punti cardine della moda ecosostenibile).
Un modello di arredare e di abitare che fa somigliare le nostre case più ad un albergo che a una “casa“. Consumiamo velocemente mobili pensati per durare poco e “per venirci a noia”, per essere sostituiti dopo pochi anni, con conseguenze dannose per l’ambiente e per le nostre tasche!
Impatto economico dell’arredamento veloce
L’arredamento veloce produce e vende mobili e complementi d’arredo di scarsa qualità, progettato per durare meno a lungo e quindi costringerci a una sostituzione costante di mobili e complementi d’arredo. Si tratta di una scelta che alla lunga comporta maggiori spese per l’utente, che dovrà sostituire frequentemente i pezzi danneggiati o usurati. Non solo, tutta la filiera dell’arredamento di qualità ed artigianale, molto importante in alcuni distretti industriali italiani, rischia di sparire, impoverendo i territori.
L’arredamento veloce ha un impatto negativo sull’ambiente
L’arredamento veloce è generalmente prodotto con materiali come plastica e altri materiali sintetici di produzione industriale, con un impatto ambientale non trascurabile, anzi un impatto molto pesante sulle risorse naturali.
I materiali di scarto sono difficili da riciclare e inoltre la produzione di questi materiali richiede l’utilizzo di grandi quantità di energia, rendendo il settore della fast furniture molto energivoro.
Qual è la soluzione per contrastare la “moda” dell’arredamento veloce?
Per evitare l’impatto ambientale e l’impatto economico negativo associati all’arredamento veloce, si consiglia di acquistare mobili di qualità, realizzati con materiali sostenibili, scegliendo di consumare meno ma meglio, privilegiando il lavoro socialmente responsabile e quello artigianale.
Inoltre, è possibile anche acquistare arredamento di seconda mano (occasione per risparmiare davvero) oppure mobili ed oggetti riciclati (occasione per regalarsi prodotti d’arredo di grande impatto e design, magari fatte a mano), che possono essere una scelta ecologica e un modo per risparmiare, ma anche per premiare piccole aziende artigiane dei nostri territori, vicino casa, un arredamento lento perché produce prodotti che durano nel tempo e di alta qualità ed a km 0, con competenze specifiche, alte, con lavoratori tutelati e qualificati, su questo c’è tanto da fare ma non vediamo alta via, la giustizia ambientale non può prescindere dalla giustizia sociale.
Diffidiamo anche degli sconti eccessivi, delle offerte al ribasso e pensiamo anche alla durata del mobile che stiamo comprando ed a chi l’ha prodotto (dove? con quali garanzie sociali ed ambientali?) e da chi lo vende (pensiamo a multinazionali del mobile che puntano sulla fast furniture)!
In sintesi sulla fast furniture:
- Impatto economico: l’arredamento veloce è un prodotto di scarsa qualità, progettato per durare meno a lungo
- Impatto ambientale: l’arredamento veloce è generalmente prodotto con materiali di bassa qualità, con un impatto ambientale non trascurabile
- Soluzione: acquistare prodotti di qualità realizzati con materiali sostenibili e riciclati.
Video “che cos’è la fast furniture” (lingua inglese):
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